E’ ufficiale: il 27 luglio scorso, lunedì, la Salernitana ha depositato il contratto di Antonio Grillo. Il ragazzo di Grottaminarda, ritrovatosi svincolato a fine campionato a causa del fallimento del Parma (al quale era legato per un altro anno), ha sottoscritto un accordo valido per la stagione sportiva in corso. E i tifosi si chiedono per quale ragione sia stato messo in organico un giocatore che in terza serie non ha praticamente avuto spazio. Classe ’91, centrocampista, l’irpino nello scorso torneo di Lega Pro ha racimolato la bellezza di 1 presenza, da subentrato tra l’altro, per un totale di 10 minuti trascorsi in campo in occasione della gara interna del 12 aprile contro la Lupa Roma (quando i granata si imposero per 4-1 ). Per il resto, Menichini non gli diede mai spazio in campionato.
In Coppa Italia, invece, Grillo subentrò a Mounard al 43esimo del secondo tempo contro il Messina (a qualificazione già archiviata) e scese in campo tra i titolari a Cosenza (quando la Salernitana venne sconfitta per 1-0 ed abbandonò la manifestazione tricolore), salvo essere sostituito al 19esimo della ripresa. Insomma, Grillo la riconferma in granata non sembra essersela propriamente meritata sul campo. Ma nei suoi riguardi, dicono i ben informati, c’era un debito di riconoscenza da parte della società. Essendo un 24enne, il ragazzo di Grottaminarda (che si allena sempre con grandissimo impegno e serietà ma che, obiettivamente, non ha mai impressionato per le sue doti, anche se in precampionato, impiegato da jolly nel tridente d’attacco ha segnato uno splendido gol contro il Cascia) occuperebbe spazio nella lista dei 18 over e quindi la sensazione è che a breve sarà collocato altrove in prestito, ma restano delle legittime perplessità da parte dei supporters granata sulle motivazioni che hanno spinto la Salernitana a fargli firmare un contratto se non ha mai dato la sensazione di puntare su di lui.
(Foto US Salernitana)
Commenta