Farmaci trafugati cosiddetti “salvavita” che, oltre al loro valore economico, sono ritenuti di grande interesse sociale poiché di rilevante importanza per la cura di malattie specifiche e specialistiche. Da quanto rappresentato appariva evidente che il fenomeno non poteva essere considerato un fatto casuale o estemporaneo, ma il frutto di una attività illecita posta in essere nel tempo da più persone. Immediatamente i militari della locale Stazione Carabinieri diretti dal Maresciallo Salvatore Sergi hanno eseguito una serie di attività mirate ad accertare i fatti descritti ed individuare i responsabili, attraverso una serie di attività tecniche, particolarmente complesse e difficili vista la tipologia del reato e soprattutto il contesto operativo.
L’indagine ha consentito di appurare come D.L.F. ed L.P. si rendevano responsabili dei furti patiti da diverse farmacie del Cilento riscontrando una particolare continuità, stabilità ed intensità, evidenziandosi attraverso una cospicua serie di delitti nello specifico furto dei farmaci. La stima del valore dei farmaci trafugati ed illecitamente immessi nel mercato emersa dall’indagine tutt’ora in corso è di oltre 150mila euro.
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