Il progetto “La Spesa in Campagna” intende favorire relazioni dirette tra agricoltori e consumatori, far conoscere la storia di alimenti di qualità, le persone che li hanno prodotti, i campi da cui provengono; far ammirare i territori ed i paesaggi di origine dei prodotti; garantire prezzi equi correlati ai processi produttivi, e non ai passaggi intermedi nella filiera.
Le aziende associate al network “La Spesa in Campagna” mettono il consumatore nelle condizioni di acquistare i prodotti sia direttamente in azienda, sia attraverso l’e-commerce. Proprio nei giorni scorsi infatti “la Spesa in Campagna” si è sviluppata sul fronte digitale diventando piattaforma di selezione e promozione dei prodotti da distribuire sugli innovativi canali di Agricommy, il primo consorzio digitale italiano specializzato nel settore agroalimentare.
Lanciato in collaborazione con Amazon, il colosso mondiale dell’e-commerce, Agricommy (www.agricommy.com) garantisce una distribuzione capillare e affidabile per una vastissima platea di piccoli e medi imprenditori agricoli. “Le aziende che aderiscono al circuito ‘La Spesa in Campagna” rispettano regole precise che prevedono anche la disponibilità a sottoporsi a verifiche, che, secondo i principi del controllo partecipato, sono aperte ai rappresentanti delle associazioni dei consumatori”, ha spiegato Alessandro Mastrocinque, presidente della Cia Campania e vice presidente nazionale”.
La Spesa in Campagna: come aderire al network
Tutte le aziende che desiderano aderire a La Spesa in anche quelle che non sono socie della Confederazione degli Agricoltori, ma che hanno i requisiti di affidabilità richiesti, possono iscriversi attraverso un modulo disponibile sul sito della CIA Campania www.ciacampania.org.
“Sono davvero soddisfatto del lavoro messo in campo con l’Associazione – ha concluso Modesto Urti – finalmente mettiamo in campo strumenti concreti per migliorare l’incrocio tra domanda e offerta per quelle aziende che fanno prodotti di eccellenza ma di nicchia. Una ulteriore opportunità per valorizzare il territorio e creare reddito”.
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