Una grande opportunità per il turismo e l’economia. L’interesse della Royal Carribean, la seconda compagnia crocieristica del Mondo, conferma la linea di crescita di una città come Salerno che punta all’economia del mare quale asse centrale di sviluppo e che mira a divenire la capitale di un distretto turistico di rilievo mondiale con a pochi chilometri la Costa d’Amalfi, Paestum, Pompei.
Una capacità di attrazione della nostra città, destinata a crescere in modo esponenziale. Le importanti compagnie di navigazione guardano con grande attenzione ai programmi di investimento ed in particolare alle infrastrutture. Ritorna prepotentemente d’attualità la necessità di rendere il Porto di Salerno in gradi di accogliere un turismo crocieristico di massa. Comune di Salerno e Autorità Portuale ragionano da tempo in merito alla possibilità di intervenire sul piano urbanistico per la creazione di un nuovo molo nella direzione di un pieno coinvolgimento delle compagnie nella gestione imprenditoriale delle infrastrutture, in particolare della Stazione Marittima per garantire il massimo delle efficienza e della funzionalità.
Ma quale ricaduta economica può avere la presenza di una nave da crociera come la Serenade of the Seas nel Porto di Salerno? La Royal Carribean effettua, quest’anno 15 scali a Salerno, per un volume complessivo di circa 37 mila passeggeri che sosteranno in città per ben 12 ore. Stando alle rilevazioni del 2011, per ogni scalo effettuato il beneficio in termini economici è in media di 50.000 euro: un rapido calcolo permette di comprendere che l’intera stagione porta un beneficio complessivo di cifre vicine al milione di euro: un dato davvero rilevante che consente di valutare a pieno la ricaduta in termini economici per la nostra città.
Nel 2013 la Serenade of the Seas effettuerà due scali in più con ben 17 soste nel nostro porto. Numeri significativi che premiano gli sforzi di quanti hanno creduto e puntato sul Porto di Salerno in termini di sicurezza ed efficienza operativa del nostro scalo apprezzati da tutti gli operatori turistici e mercantili. Numeri che impongono tutti ad una rapida e risolutiva riflessione sulla creazione di un nuovo molo che possa ospitare nel miglior modo possibile il flusso turistico proveniente dal polo crocieristico.
E il nuovo molo? Per ora non ci sono notizie certe. Il nuovo molo riservato alle navi da crociera, dovrà essere un’infrastruttura che si inserisce in un disegno urbanistico già esistente. Si va verso sud rispetto al molo Manfredi, questo è chiaro: ed allora provate ad immaginare un percorso virtuale sul lungomare di salerno da piazza Cavour fino al neonato porto Marina d’Arechi. E’ in questo spazio che potrebbe sorgere il nuovo approdo crocierisitco. Anche se il piano è ancora blindato, pare quasi naturale pensare a Piazza della Concordia, con la nuova versione che nascerà sotto l’ombra delle due vele.