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E’ legge il Decreto sviluppo: ecco i 96 articoli

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Novantasei voci. Dal terremoto in Abruzzo fino agli sgravi fiscali per l’edilizia. Passando anche per provvedimenti chiave come quelli sul lavoro o il “filtro in appello” per il processo civile. Il decreto sviluppo è arrivato e contiene le voci più disparate, anche piccoli interventi.

– PROJECT BOND: Regime fiscale agevolato per i titoli emessi per costruire infrastrutture: aliquota al 12,5%, anziché 20%

– INFRASTRUTTURE: Le defiscalizzazioni già previste per le società di project financing, sono estese a tutti i casi di partenariato pubblico-privato. Diventa obbligatoria la Conferenza di servizi preliminare per la finanza di progetto. Sale dal 50% al 60% la percentuale minima di lavori che i concessionari devono affidare a terzi. Arrivano 70 milioni per le infrastrutture dei porti, che avranno autonomia finanziaria.

– EXPO 2015: Accelerate le procedure per realizzare le opere. Finanziamento di 5 milioni alla Fabbrica del Duomo di Milano e istituzione della Fondazione Grande Brera.

– ECOBONUS 55%: La detrazione Irpef del 55% per interventi di risparmio energetico degli edifici è prorogata al 30/6/2013.

– RISTRUTTURAZIONI: Sale dal 36% al 50% la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie (limite sale a 96.000 euro).

– SI RAFFORZA SPORTELLO UNICO EDILIZIA: Si rafforza lo sportello unico per l’Edilizia, che diventa l’unico canale cui rivolgersi per tutte le pratiche.

– PIANO NAZIONALE CITTA’: 224 milioni confluiscono nel Fondo per l’attuazione del Piano. Altri 68 milioni per il recupero di alloggi ex Iacp non assegnati.

– AUTO ELETTRICA: Incentivi dai 3.000 a 5.000 euro per l’acquisto di un auto elettrica, e contributi per costruire le colonnine di ricarica. Saranno omologate le auto che da benzina o diesel diventano elettriche montando il kit.

-AGENZIA ITALIA DIGITALE: Attuerà l’Agenda digitale, e cioé la diffusione delle tecnologie informatiche.

– FONDO CRESCITA SOSTENIBILE: Vengono eliminati alcuni Fondi di incentivi alle imprese osboleti e nasce questo strumento volto a sostenere la green-economy e i settori innovativi.

– CREDITO IMPOSTA: Per le assunzioni a tempo indeterminato di laureati in materie scientifiche. Il contributo copre il 35% delle spese con un tetto di 200.000 euro per impresa. Perdono il beneficio le aziende che delocalizzano all’Estero.

– CAMBIALI FINANZIARIE: Le imprese possono di emettere cambiali finanziarie e obbligazioni a condizione che sia assistita da uno sponsor, e che il bilancio sia assoggettato a revisione.

– IVA PER CASSA: Viene elevata da 200mila a 2 milioni di euro la soglia di volume d’affari delle imprese che possono posticipare il pagamento dell’Iva all’atto di emettere fattura.

– ARRIVA ‘FILTRO’ PER APPELLO PROCESSI: In base alla norma sul ‘filtro’ per l’appello nel processo civile, l’impugnazione è dichiarata inammissibile dal giudice competente quando non ha una ragionevole probabilità di essere accolta.

– FALLIMENTI: Modificata la legge consentendo il concordato con continuità aziendale, con prosecuzione dell’attività d’impresa.

– RIGASIFICATORI: Concessione demaniale entro 150 giorni. Il governo interviene se la Regione non esprime il proprio parere.

– CONTRATTO DI RETE: Alle imprese che formano un Contratto di rete, istituendo un fondo patrimoniale unico, è riconosciuta la possibilità di acquisire soggettività giuridica.

-LAVORO: Modificata la recente riforma sulla flessibilità in entrata e sugli ammortizzatori sociali (mobilità fino al 2014).

– IMPRESE SPETTACOLO COME PMI: Gli organismi dello spettacolo dal vivo vengono assimilati alle Pmi, consentendo quindi di poter usufruire delle agevolazioni previste da questo settore.

– CINEMA ESONERATI DA TASSA COMUNALE: I cinema vengono esonerati dal pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità. – SISTRI: L’entrata in vigore del Sistema sulla tracciabilità dei rifiuti è sospeso fino al 30 giugno 2013.

– GIOVANI E GREEN ECONOMY: Finanziamenti alle imprese ‘verdi’ che assumono a tempo indeterminato giovani Under 35.

– ALIMENTARE: Nuovo sistema di etichettatura contro le contraffazioni del Made in Italy.

– RICERCA: Imprese, università ed enti di ricerca, potranno ottenere contributi a fondo perduto, crediti agevolati, crediti di imposta e agevolazioni fiscali.

– TERREMOTO ABRUZZO: La gestione commissariale della ricostruzione dell’Abruzzo finisce il 31 agosto prossimo e dal 16 settembre inizierà la gestione ordinaria. I poteri passano ai Comuni. I fondi per la ricostruzione non saranno conteggiati ai fini del patto di stabilità interna.

-SISMA EMILIA: Assegnati 79 milioni per la ricostruzione o la messa in sicurezza dei capannoni industriali delle zone di Emilia, Veneto e Lombardia colpite dal sisma. Nel ‘cratere’ inseriti anche i comuni di Mantova e Ferrara e altri centri delle province di Ferrara, Mantova, Cremona e Rovigo.

Il quotidiano on line Sussidiario.net fornisce una ampia panoramica sugli articoli del decreto con una intervista a Vignali del Pdl relatore alla Camera del Decreto.

CAPITALE UMANO – «Attraverso il credito d’imposta, si agevolerà l’assunzione di capitale umano qualificato proveniente dalle facoltà scientifiche e tecniche o in possesso del titolo di dottorato di ricerca. E’ la prima volta, dopo anni che si parla del capitale umano come forza fondamentale dell’impresa, che si investe effettivamente in esso. In particolare, si erogherà un contributo che coprirà il 35% delle spese con un tetto di 200mila euro ad azienda».

IVA PER CASSA – «Le imprese che hanno un giro d’affari compreso entro i due milioni di euro (prima la soglia era di 200mila) potranno pagare l’Iva una volta incassata la fattura. Si tratta di una misura che riguarda il 96,9% delle imprese e che garantirà loro più liquidità. Rappresenta, inoltre, il ripristino di un principio di sana normalità fiscale. E’ ragionevole, cioè, che un’impresa paghi l’Iva solo quando incassa l’importo relativo».

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – «E’ stata introdotta la sanzione per i responsabili dei procedimenti amministrativi che non rispettino i tempi di legge fissati per concedere dei permessi. L’indeterminatezza dei tempi è il primo freno agli investimenti stranieri in Italia e ci costa dai 2 ai 4 punti di Pil l’anno. Per intenderci: in Svizzera una valutazione d’impatto ambientale per costruire una fabbrica di pannelli fotovoltaici viene erogata nell’arco di tre mesi. In Italia, possono passare tranquillamente 3 anni. Questo, nonostante la legge 249/90 fissi i termini per concedere i permessi in assoluto più complicati e delicati a 180 giorni».

EDILIZIA – «E’ stato istituito lo sportello unico obbligatorio per l’edilizia, il comparto più in difficoltà e che rappresenta la filiera industriale più lunga. Se, infatti, non si costruiscono case ne risente anche chi produce, ad esempio, profilati un alluminio, complementi d’arredamento o cucine».

RETI D’IMPRESA – «Ora potranno avere personalità giuridica. Se una decina di artigiani decidevano di mettersi insieme e volevano, ad esempio, acquistare un macchinario, a oggi si ponevano una serie di problemi quali: a chi bisogna intestarlo? A chi si intesta la fattura? E se si volesse assumere un export manager, a chi dovrebbe fare riferimento per i pagamenti. Le stesse banche, senza personalità giuridica, sono molto meno disposte a concedere finanziamenti. La norma consente ai piccoli di ingrandirsi senza doversi necessariamente fondere o accorpare. Si preserva così la peculiarità del tessuto imprenditoriale italiano fondato sulla collaborazione e la preservazione della propria identità».

CAMBIALI FINANZIERIE – «Anche la aziende non quotate in borsa potranno emettere obbligazioni potendo, così, finanziarsi nonostante la stretta creditizia».

RIFORMA DEL LAVORO – «Abbiamo modificato la legge Fornero, accorciando i tempi che intercorrono tra un contratto a termine e l’altro nel settore stagionale e turistico, favorendo ulteriormente l’utilizzo dell’apprendistato, attraverso la somministrazione a tempo indeterminato, individuando criteri più congrui per la determinazione delle partite Iva effettive e facendo slittare di un anno l’aumento per i loro contributi». Si diceva che la legge che ha appena visto la luce è nata priva di alcune componenti fondamentali:

PATTI DI FAMIGLIA – «A causa di un pregiudizio sbagliato non siamo riusciti a riformarli. C’erano due emendamenti, infatti, che riguardavano la possibilità per gli imprenditori di destinare, ancora in vita, i propri beni ai figli; e, facendo salva la legittima, di decidere a chi lasciare l’azienda di famiglia e a chi, per esempio, la casa al mare. Qualcuno l’ha letta come una norma per consentire a Berlusconi di penalizzare i figli di Veronica. Un falso problema, perché le grandi aziende hanno tutti gli strumenti che vogliono per sistemare queste faccende. Basti pensare agli Agnelli: è sufficiente fare un’accomandita a capo della finanziaria e il problema è risolto. La norma avrebbe riguardato i piccoli. Solo in Lombardia il 50% delle imprese chiudono per problemi di successione».

CREDITI ALLE IMPRESE – «In origine c’era un provvedimento che riguardava la compensazione debiti-crediti, ma la Ragioneria dello Stato ha deciso di bloccarlo perché non si disponeva della copertura necessaria. Tuttavia, tra agosto e settembre, uscirà il decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea sui ritardi dei pagamenti che prevede che la Pubblica amministrazione paghi a 30 giorni, i privati a 60; dopo di che, scatta una penale dell’8% e interessi sulla base dei criteri europei.

CASE – «Non siamo riusciti a varare misure che agevolassero l’acquisto della prime case, attraverso un contribuito sui mutui, sempre per esigenze di copertura». Infine, ecco le misure sulle quali il ministro Passera e il Parlamento si concentreranno nel corso dell’estate: «E’ in corso il lavoro sulla delega per la riforma fiscale, depositata dal governo e all’esame della commissione Finanze della Camera. Dovrebbe introdurre un principio sacrosanto, diversificando la tassazione degli utili reinvestiti da quelli distribuiti. Gli utili lasciati in impresa saranno tassati al 20%, quelli portati fuori, invece, secondo le aliquote progressive Irpef. Non averlo fatto finora è una delle ragioni per cui le nostre imprese sono sottocapitalizzate. Ad agosto, inoltre, saranno varati provvedimenti per facilitare le start up, per attirare gli investimenti esteri e per rendere operativa l’agenda digitale».

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