De Luca sostiene la sua intenzione di andare avanti con serenità e soprattutto, alla luce del sole. E’ per questo che ha deciso di far pubblicare sul sito del comune e sul suo sito personale (vincenzodeluca.it) il testo integrale dell’avviso di garanzia in modo che tutti i cittadini possano sapere quali sono le accuse.
Il problema però è altro. “Io vorrei, sostiene De Luca, che quanto sta accadendo sia un’occasione per sviluppare un dibattito nazionale sulla trasformazione urbana”. La domanda che si pone il sindaco è una sola: è possibile per un’istituzione programmare la trasformazione urbanistica o si deve dipendere solo dai comitati?. L’immagine che ne viene fuori, secondo De Luca, sarebbe altrimenti quella di un paese mummificato e ingessato che non può tenere il passo degli altri che invece corrono.
“Sulla vicenda, ricorda il sindaco, si stava già per pronunciare il Consiglio di Stato”. Allora perchè non aspettare? “In questo modo si rischia di scoraggiare gli investimenti dei privati, sostiene De Luca che ricorda come un comune non può aprire una fabbrica. “Noi possiamo solo aprire cantieri. Potremmo limitarci a pagare gli stipendi ai nostri dipendenti. Sarebbe bello, tutti sereni e tranquilli, ma poi la città morirebbe”.
(Fonte RADIO ALFA)
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