“I primi ad essere amareggiati per questa situazione siamo noi. Ad ogni modo se non siamo più graditi possiamo andare via. Non ce l’ha chiesto il medico di fare calcio a Salerno. Personalmente se mi accorgo che c’è una parte importante di tifoseria che non ci tollera più sono pronto ad andare via. Prima di essere cacciato me ne vado io…”. Mezzaroma aggiunge: “Restare uniti è l’unico modo per andare avanti. I tifosi hanno tutto il diritto di esprimere la propria opinione, ma io e mio cognato siamo stati indicati come gli unici responsabili, nonostante gli investimenti ed i risultati raccolti in due anni, tra i quali non dimentichiamo l’acquisizione dei segni distintivi, fortemente richiesta dalla tifoseria.
La protesta – continua – l’accetto, anche perchè avvenuta in termini civili, ma alcuni attacchi personali mi hanno infastidito. Penso che non sia giusto parlare di Lotito e Mezzaroma, bensì di Salernitana perchè le decisioni le prendiamo sempre in due”. Il Presidente si sofferma anche sul mercato: “Ci stiamo muovendo, il direttore Fabiani si sta dando da fare. Ci muoveremo ancora, sia in entrata che in uscita, a testimonianza del fatto che vogliamo cercare di centrare un’impresa per cuori forti, quindi cerchiamo calciatori atti a farlo. Il mercato è in mano al direttore, che ha carta bianca sotto la supervisione mia e di Claudio”.