Il Direttore dell’Ufficio Postale, insospettitosi, ha chiamato il numero unico di emergenza “112” per far svolgere alle forze dell’ordine gli opportuni accertamenti del caso. Poco dopo, è giunta sul posto una pattuglia del locale Commissariato di Polizia che, in collaborazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria (RG, ha accertato il tentativo di truffa mediante buoni postali fruttiferi clonati, del tutto identici a quelli originali, anche nel numero di serie, tutt’ora in possesso della reale intestataria. La truffatrice è stata pertanto denunciata in stato di libertà per tentata truffa, uso di documenti falsi o contraffatti, sostituzione di persona e uso di buoni postali contraffatti. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Visti gli interessi maturati sui sei buoni postali fruttiferi da 5 milioni di lire cadauno, se la truffa fosse andata a buon fine sarebbe stata incassata una somma di circa 80.000 Euro.