Le gare interne sono ampiamente alla portata della Salernitana, quella in trasferta è fondamentale per l’obiettivo play off. Gregucci spera di affrontare questo trittico con una rosa ben delineata e definita, spera di farlo con quello che sarà il gruppo su cui lavorare di qui alla fine del campionato. Da oggi, in ritiro si azzerano ruoli e rendite di posizione. Si riparte da capo. Vecchi e nuovi non potranno spendere bonus o tensioni pregresse. E’ come se il campionato della Salernitana iniziasse oggi con cinque mesi di ritardo. Alle spalle due gestioni tecniche fallimentari ed una serie di errori sfusi ed a pacchetti che hanno caretterizzato l’allestimento della squadra in questa stagione. Nei nomi e nei numeri il fallimento di Lotito e Mezzaroma. Foggia, Volpe, Esposito, Siniscalchi quattro dei sei rinforzi estivi, gli altri sono Sbraga e Mendicino si sino rivelati un flop. Segnale evidente che fino a questo momento si èviaggiato senza una linea, senza un programma chiaro e definito.
Gregucci dovrà curare lo stato confusionale della Salernitana. A Lotito e Mezzaroma spetta quello di curare lo stato confusionale a livello gestionale della dirigenza. Si, perché la situazione difficile non è stata generata solo dal campo, ma anche nelle segrete stanze dove si è perso tempo, tanto tempo, per comprendere i tanti errori commessi in questa stagione.