“Non c’è invece la creazione di un bando per l’assegnazione perenne, preannunciato dall’amministrazione comunale ogni anno per i primi di marzo. Questo ovviamente comporterebbe la creazione di un’apposita commissione, con all’interno anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali”. Una situazione che di fatto violerebbe le norme della trasparenza, facendo passare per abituali i criteri dell’emergenza. Il tutto in barba ad una situazione che in provincia sta diventando sempre più critica. I dati, resi noti dalla Prefettura negli ultimi otto mesi dello scorso 2013, ricavati da fonti statistiche curate e forniti da alcuni Comuni della provincia parlano chiaro: sono stati 577 i provvedimenti sfratto, mentre 469 le richieste di esecuzione e 138 gli sfratti eseguiti con l’assistenza dell’ufficiale giudiziario.
“La metà di questi dati è da addebitare alla crisi. C’è gente che perde il lavoro e non riesce a pagare l’affitto o la rata della casa popolare. Ogni giorno trattiamo decine di casi analoghi”, ha affermato Scarano. “Al danno poi si aggiunge la beffa, visto che ormai non viene fatto un bando Erp per la costruzione di alloggi popolari e quelli vacanti vengono assegnati solo con contratti temporanei e non perenni”.
“Servono provvedimenti d’urgenza per blandire gli effetti del contenzioso in atto e, soprattutto, per incentivare la locazione delle abitazioni sfitte con costi sostenibili per gli inquilini offrendo agevolazioni e garanzie ai proprietari che mettono a disposizione gli immobili inutilizzati”, ha affermato Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno.
“Chiedere la moratoria degli sfratti è giusto, ma ancora meglio è sostenere la graduazione della concessione della forza pubblica nelle esecuzioni per garantire che le persone non finiscano in mezzo alla strada. Alla fine di tutto, però, servono case popolari a canone sociale per sistemare le famiglie sfrattate. Servono criteri trasparenti in tutti i 158 Comuni della provincia. L’amministrazione di Salerno, e quelle di tutte il territorio, ristabiliscano le condizioni minime di trasparenza e di assistenza delle famiglie sfrattate che oggi finiscono in mezzo alla strada senza alternativa.
Vengano create commissione per l’assegnazione perenne delle case popolari. Serve trasparenza e per questo chiediamo anche al Prefetto di intervenire sulla questione. In questa direzione infatti, nei prossimi giorni, sarà inviata una nota ai sindaci dalla segreteria provinciale”.