Maglione celeste sotto la giacca e giubbino, si presenta così Angelo Adamo Gregucci al suo ritorno nove anni dopo. Qualche capello bianco in più ma la stessa grinta un decennio prima. L’allenatore strappa applausi al suo ingresso in campo e lui non si sottrae e ricambia salutando tutti. Poi la partita: vissuta con patos e partecipazione. In più di una circostanza supera l’area tecnica andando fin dentro il terreno di gioco. Il debutto è da incorniciare. Nove anni fa iniziò la sua avventura sulla panchina granata con un pareggo (0 a 0 contro il Torino). Gregucci ha il merito di aver riportato una ventata di ottimismo e di aria fresca all’interno dello spogliatoio. Invita Ginestra a festeggiare con il gruppo al triplice fischio (il cobra stava andando verso gli spogliatoio) Funziona tutto alla perfezione, tutti giocano bene ed anche Gori para un rigore. La domenica perfetta. La speranza è che possa essere sempre così…