Una parte di tali scommesse veniva poi convogliate a favore di un allibratore estero che le gestiva dalla propria sede nelle Antille Olandesi. Sottoposto a sequestro penale parte del locale commerciale, nonché la strumentazione informatica utilizzata per perpetrare l’illecita raccolta. Nel locale, inoltre, erano presenti cinque apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro, motivo per il quale sono state comminate sanzioni per complessivi 30 mila euro sia nei confronti dell’esercente che del noleggiatore dei congegni. Nella circostanza, è stato denunciato anche uno scommettitore. La normativa vigente difatti punisce sia l’esercente, sia il giocatore, per cui sussiste una specifica responsabilità penale anche nei confronti di chi si limiti semplicemente a scommettere in uno dei centri non autorizzati, peraltro agevolmente riconoscibili, in quanto sprovvisti del logo e delle autorizzazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero degli eventuali imponibili sottratti a tassazione, atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorchè la raccolta delle scommesse venga perpetrata in assenza di concessione.
COMUNICATO STAMPA UFFICIALE Guardia di Finanza – Comando Provinciale Salerno