Licenziamenti senza filtro, piombati tra capo e collo su tutti gli 81 dipendenti della Ex Filtrona che si sentono derubati di un loro diritto, del loro futuro. Età media di quella che era fino a pochi giorni fa la forza lavoro dell’Essentra 40 anni, quasi tutti sposati con figli.
“God save the Queen” ma poi chi salverà i lavoratori e le loro famiglie in un momento storico già di suo a tinte fosche causa crisi economica? L’annuncio dato venerdì come un fulmine a ciel sereno si è già tramutato in atto ufficiale con l’invio delle lettere di licenziamento al personale. Si sbaracca, anche se i dipendenti non hanno alcuna intenzione di togliere le tende e ritirarsi mestamente. La loro lotta continua, con presidi e iniziative, con le Istituzioni che non hanno certo fatto spallucce al cospetto di una procedura delirante: “licenziamento collettivo per cessazione dell’attività aziendale”, la traduzione è chiudere dalla sera alla mattina senza far nemmeno ricorso agli ammortizzatori sociali.
Roba mai vista. E allora il primo incontro al Comune di Salerno, con il Sindaco De Luca che nel suo ruolo di Vice Ministro si farà portavoce dei diritti dei lavoratori a Roma, poi ci si sposterà in Provincia e in Prefettura. Stanno tutti dalla parte dei lavoratori e qualcosa necessariamente dovrà muoversi, qualche spiraglio dovrà pur venire fuori per salvaguardare l’operatività del sito produttivo e soprattutto gli attuali livelli occupazionali che non possono far conto solo sui previsti due anni di mobilità con relativi sussidi; l’unica via percorribile è il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e le Istituzioni sono pronte a sostenere la causa.
(Fonte LIRATV)