E’ il momento di mettere in campo azioni concrete. La Cisl, ad esempio, non si è mai sottratta ad assumere, quando le condizioni e le esigenze lo hanno richiesto, politiche di moderazione salariale ma questo evidentemente non può più bastare. A questo punto è opportuno e fondamentale procedere ad una riprogrammare degli investimenti pubblici sul territorio al fine di indirizzare le risorse dove queste, realmente, servono, per creare quelle condizioni di attrattività di cui necessita la nostra provincia”.
L’appello del segretario Matteo Buono è rivolto a tutti le Istituzioni e le organizzazioni Sindacali del territorio. “Si proceda, in tempi rapidi, alla redazione di un’Agenda del Lavoro comune, scritta a più mani e che coinvolga, sotto la regia della Prefettura di Salerno, la Provincia, le più grandi amministrazioni comunali, a partire dal Comune di Salerno, Confindustria, l’Università di Salerno, le Organizzazioni Sindacali. In maniera congiunta e condivisa, attraverso l’Agenda del Lavoro, si potrà decidere in merito ai fondi europei, limitando una pioggia di interventi, come avvenuto per il passato, ma concentrando gli sforzi su progetti in grado rilanciare l’economia della Provincia di Salerno”.