Se la Regione Campania dovesse approvare la bozza, poi, diventerà definitiva la proposta di un taglio dei posti letto dagli attuali 438 ai futuri 408 ed in termini di pianta organica si potrebbe passare dagli attuali 1284 lavoratori ai futuri 997. Procedendo con ordine, il direttore generale Antonio Squillante parte dalla premesse che la costruzione dell’Ospedale Valle del Sele avverrà nel lungo periodo: quindi è inevitabile rivedere il ruolo dei presidi di Oliveto, Roccadaspide, Eboli e Battipaglia. Eboli perderà solo 9 posti letto (saranno 150) e sarà ospedale a specializzazione chirurgica con un potenziamento di emodinamica ed Utic e dell’intero settore cardiologico.
Condividerà con l’Ospedale di Battipaglia le direzioni generali, sanitarie ed amministrative. Perderà le specialità di geriatria, pediatria, ginecologia ed ostetricia che confluiranno al nosocomio di Battipaglia, che il piano individua come azienda ad alta specializzazione materno-infantile. Proprio a Battipaglia i posti letto saranno 111 (21 in meno) cui s’aggiunge la gastroenterologia. Destino comune anche per gli ospedali di Roccadaspide ed Oliveto Citra.
A Rocca i posti letto saranno 51 (con un calo di 15 posti), mentre ad Oliveto saranno 96 (con un saldo attivo di 18 posti). In entrambi i casi vengono potenziate lungodegenza e riabilitazione. Per tutti quanti gli ospedali sarà conservato il pronto soccorso. Gli esuberi di personale saranno spalmati nelle altre aziende che fanno capo all’Asl di Salerno.
Il presidente della Conferenza dei sindaci, Sergio Annunziata, parla di una rivisitazione inevitabile ma che crea scompensi sul territorio. I Sindaci hanno chiesto un incontro al governatore Caldoro anche perché finora l’azione istituzionale in Regione è stata poco incisiva. I sacrifici- chiosa Annunziata- devono essere compensati da una rete sanitaria adeguata alle esigenze. Ed i decreti che parcellizzano la gestione penalizzano solo i presidi ospedalieri.
(Fonte LIRATV)