Il bomber dalle polveri bagnate (non segna in campionato dal 29 di settembre, un girone fa a Barletta su rigore il suo ultimo centro) non vede l’ora di interrompere il digiuno e s’affida anche alla scaramanzia, motivo per cui contro un avversario già “bucato” due volte lo scorso anno l’ex del Sorrento spera di potersi ripetere, al fine di gettarsi alle spalle uno dei momenti più difficili della sua carriera. Superato il leggero infortunio muscolare, però, Ginestra dovrà riuscire a convincere Gregucci a puntare su di lui e non sarà facile.
Nella prima gara della sua gestione, infatti, il tecnico di origini pugliesi inizialmente gli ha preferito Mendicino: anche se il baby della Lazio non è propriamente una prima punta il suo rendimento è stato più che soddisfacente e, in più, Mendicino è andato anche a segno contro il Barletta con pallonetto di pregevole fattura, dimostrando di essersi pienamente ripreso dall’infortunio rimediato a dicembre. Se si giocasse ancora con uno schieramento che prevede una sola punta di ruolo, Mendicino sembra partire ancora in leggero vantaggio, motivo per cui per Ginestra potrebbe esserci spazio solo a gara in corso.
Il tecnico, che sostituirà lo squalificato Perpetuini con Pestrin e che potrebbe lanciare nella mischia Pasqualini al posto di Piva, deve decidere se confermare il 4-2-3-1 proposto domenica scorsa o se rinunciare ad una punta per inserire un uomo di quantità in più (tra difesa e centrocampo). Sembroni potrebbe essere chiamato in causa se si puntasse sulla difesa a tre. Uno tra Fofana ed Ampuero potrebbe essere invece preferito a Gustavo se si decidesse di non stravolgere del tutto l’assetto che ha convinto nella scorsa partita all’Arechi.
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