Dal canto suo Gustavo aveva sempre ribadito che il suo desiderio era (ed è) quello di rimanere a Salerno per portare avanti il progetto intrapreso ormai quasi tre anni fa, quando ha accettato la sfida di affrontare il calcio italiano, partendo dalla Serie D. Il mancino sudamericano già nella scorsa gara casalinga aveva lasciato il segno, segnando il gol del decisivo 2-1 contro il Gubbio (regalando ai granata la vittoria in rimonta contro gli umbri).
Il prodotto del vivaio del San Paolo, trascurato da Perrone (al pari di Mounard, anche lui a segno contro i rossoblu), aveva temporaneamente salvato la panchina del tecnico romano, che sarebbe saltata la settimana dopo (a causa della sconfitta di Pontedera). Chiusa la parentesi dedicata al mercato invernale, Gustavo s’è messo anima e corpo al lavoro col nuovo tecnico e Gregucci, che lo ha inserito nell’undici titolare (anche a causa delle condizioni fisiche non perfette di Fofana) è stato ripagato appieno dall’atleta carioca, che ha segnato, ha ispirato i compagni di reparto ed ha dato una gran mano anche in fase di non possesso. Gustavo potrà essere protagonista di qui alla fine della stagione e cercherà anche di dimostrare alla società di meritare quel rinnovo di contratto per il quale il discorso col suo agente (Montalbano) è stato solo abbozzato e mai approfondito.