Sabato in Abruzzo non sarà una passeggiata di salute. Ci sarà da lavorare e tanto per metabolizzare una nuova idea tattica ed un nuovo progetto di lavoro. Demolito Perrone, in modo ingeneroso e assolutamente fuori luogo attribuendo al mister della doppa promozione tutte le responsabilità del momento negativo la proprietà, e Lotito in particolare con questa mossa non ha certo agevolato il lavoro di mister Gregucci.
L’esonero di Perrone doveva rappresentare la fine di ogni alibi per tutti, calciatori in primis, ed invece facendo passare il messaggio che il vecchio mister era il nervo scoperto, il tasto dolente, l’unico responsabile, sono stati di colpo condonati errori ed orrori commessi dai calciatori. Già, proprio i calciatori tutti, nessuno escluso, restano i principali artefici della crisi granata quelli che hanno prima fatto cadere Sanderra e poi Perrone. A Gregucci il compito di mettere ordine facendo prevalere la Salernitana su tutto.
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