Processo Amato, volano le querele. La testimonianza di Giuseppe jr in aula: “Del Mese tirò in ballo De Luca per una cena irrilevante”Scambio di denunce.
La foto notizia: La tragedia di Atrani. In dieci rinviati a giudizio per il crollo al ristorante “Zaccaria”.
Di spalla: Porto. Contrabbando. Messaggi sms per le forniture.
E poi: Quartieri. Allarme caditoie. Non c’è l’appalto per ripulirle.
Ed ancora: La vertenza. Due striscioni contro direttore dell’ex Filtrona.
A centro pagina: Terra dei fuochi, c’è la legge. Via libera da Palazzo Madama. Bonifiche, legalità e tutela della salute.
Sempre a centro pagina: Democratici. Segreteria provinciale solo dopo le primarie.
E poi: Università. Start up in crescita tra ricerca e lavoro.
Taglio basso: Salernitana, si è bloccato Tuia. 14 gol nel test col Pomezia. Ginestra assente in Abruzzo.
E poi: Coppa Italia. Gervinho condanna un bel Napoli all’Olimpico.
I box in alto: Scontro politico. Il Senato sarà parte civile contro Berlusconi.
E poi: Pedofilia. L’Onu attacca il vaticano. “Responsabile sugli abusi”.
Sempre in alto: Cinque Stelle. Contributi ai portaborse. Tofalo e la ditta a Pellezzano.
Amato jr: Del Mese minacciò De Luca. Il crac. Peppino in aula accusa: “L’onorevole voleva soldi da sindaco e Mussari”. L’ex sottosegretario querela per la vicenda della famosa cena a Vietri.
Ed ancora: Salerno. Scarano, la Procura insiste per il carcere. Fissato per il 19 febbraio l’appello per tre indagati.
In primo piano: Monopolio del falso, 34 arresti. Salerno-Torre Annunziata. Blitz delle Fiamme Gialle tra il Vesuviano e il Salernitano. Case, depositi e conti in banca: un tesoro da 15 milioni nelle province di Napoli e Salerno. Tre clan confederati in una sola grande organizzazione criminale. Tre clan uniti da «un patto di mutua assistenza», così come scrive il pubblico ministero Giovanni Melillo. Tre clan per un gigantesco giro d’affari da 15 milioni di euro. I numeri della contraffazione nelle province di Napoli e Salerno sono un brivido che corre lungo la schiena. Nasconde un mondo torbido dentro il quale 36 persone hanno tessuto la tela di un monopolio perfetto.
I box in alto: Droga e contrabbando. Eroina in città sul treno dei pendolari: domani interrogatori in carcere.
Ed ancora: Fumo ai liceali. Scarcerati due pusher
minorenni coinvolti nel blitz della finanza.
E poi: Atrani. Chef morì travolto al ristorante ‘Zaccaria’: in 10 vanno a giudizio.
A centro pagina: Ospedali, tagli per 300 lavoratori. Sanità. Il piano Asl si abbatte su Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Oliveto Citra. L’Asl presenta il futuro volto dei quattro ospedali della Valle del Sele di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Oliveto Citra. Ieri mattina in conferenza stampa il manager dell’azienda sanitaria Antonio Squillante ha illustrato la riorganizzazione dei quattro plessi ospedalieri alla luce della nuova direttiva della Regione Campania.
Ed ancora: Diano, l’Arpac e l’Anticamorra ispezionano i siti con rifiuti tossici. Il caso. Martedì sopralluogo nelle zone ad alto rischio.
Di spalla: Il bando. Salerno Pulita l’amministratore Barbato riceve lettera minatoria.
E poi: Cava de’ Tirreni. Entrano in casa in piazza Abbro e rubano pensione e gioielli ad anziana.
Taglio basso: Salernitana, Fabiani snobba Aliberti. Il diesse non replica all’ex patron ma gli augura “un buon processo”.
Ed ancora: E Gregucci rischia di perdere Tuia.
Sempre in basso: Agropoli. Presa la gang del centro scommesse. Arrestati quattro 20enni, traditi dal sistema di allarme.
E poi: A Sala Consilina furto al deposito giudiziario.
Poliambulatorio, condanna record. Palazzo Spada respinge il ricorso di De Luca: l’espropriazione dei terreni di Pastena fu illegittima. Stangata del consiglio di Stato: Comune e Asl dovranno risarcire 6 milioni. Comune di Salerno e Asl dovranno risarcire i proprietari del suolo su cui è stato realizzato il poliambulatorio di Pastena. La somma da pagare ammonta a 6 milioni di euro, oltre alle spese accessorie. La stangata è arrivata dal consiglio di Stato, che ha condannato palazzo di città e azienda sanitaria locale, ciascuno per le proprie competenze, ad aprire i cordoni della borsa e ad accreditare le dovute somme di danaro alle famiglie Marino, Gallo, Musto e Fierro. Toccherà adesso al consiglio comunale riconoscere gli importi da versare quale debito fuori bilancio
Di spalla: La sanità. Valle del Sele coro di no a Squillante.
La foto notizia: La tragedia di Atrani. Chef morto per la frana sul ristorante dieci a processo per omicidio colposo.
Di lato: Dramma Filtrona tavolo in Regione. Fumata nera in Confindustria, vertenza a Napoli. E i sindacati chiamano l’ambasciatore.
Ed ancora: Il commento. Il tradimento della rappresentanza.
Sempre di spalla: I trasporti. Rivolta Cstp «Salvaguardare i lavoratori».
E poi: Le partecipate. Salerno Pulita scontro totale in commissione.
Taglio basso: La curiosità. Baronissi urban style, Overline va in tour.
I box in alto: La fede. DA POMPEI ALL’IRNO IN FILA PER LA VERGINE.
Ed ancora: Il weekend. TERME & BENESSERE COCCOLE IN ACQUA.
Sempre in alto: Lo sport. TUIA E GINESTRA KO, SALERNITANA A PEZZI
Azzurri (a tratti) belli ma sconfitti a Roma. Mercoledì la rivincita. Coppa Italia. La squadra di Benitez, sotto di due gol all’intervallo, recupera con Higuain e Mertens. Poi chiude Gervinho.
A centro pagina: Terra dei fuochi, la sfida di Letta. Ambiente Via a bonifiche e monitoraggi. Ma Napoli e Caserta restano escluse dagli screening gratuiti. Il premier: «La legge c’è, ora però bisogna applicarla bene». Il premier Letta lancia la sfida: «Ora la legge sulla Terra dei fuochi c’è, ma bisogna applicarla bene». Intanto monta una polemica: «Non è giusto che i cittadini di Napoli e Caserta siano esclusi dallo screening sanitario gratuito». La denuncia sul testo definitivo, approvato ieri, è del deputato azzurro Paolo Russo, che è stato anche attaccato dai grillini per un suo emendamento che consentirebbe deroghe negli appalti. «Non è così — replica lui— perché abbiamo introdotto controlli sotto soglia»
Ed ancora: Metrò, lo «spread estetico» vale 43 cent per ogni pendolare. Napoli. Studio di Cascetta ripreso da Atlantic.
Sempre a centro pagina: All’interno. Vandalizzata l’elementare intitolata a Don Diana.
E poi: Amato jr e Del Mese, accuse e querele
Di spalla: Portici, cede parte dell’antica dimora. Villa d’Elboeuf frana sui binari della ferrovia.
Taglio basso: Pompei, la moltiplicazione delle civiche. I grandi Comuni / 2 Verso il voto: democrat spaccati e tante liste di ex consiglieri. Da una testa un voto a una testa un gruppo. A Pompei, elaborato il lutto per la sfiducia a Claudio D’Alessio, già si assiste alla moltiplicazione delle liste civiche. E, con le elezioni a maggio, già sono in campo cinque candidati. Tutti di centrosinistra. Un centrosinistra frammentato. Sullo sfondo i fondi europei collegati al Grande Progetto Pompei. E un’incomunicabilità tra città nuova e antica. «Per un pregiudizio della soprintendenza», dice il commissario prefettizio Aldo Aldi.
Ed ancora: Scavi chiusi per ore. L’ira dei turisti e dell’Unesco. Assemblee previste anche oggi e domani.