È stato un grande gesto e spero che per loro non vi siano conseguenze disciplinari. Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica che ha portato l’Italia allo sfacelo, di non scortarli con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarsi davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal malaffare. Le forze dell’ordine non meritano un ruolo così degradante. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro – e ancora – Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sarà un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e l’Italia cambierà”.
La lettera era indirizzata a Leonardo Gallittelli, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Alessandro Pansa, capo della Polizia di Stato e Claudio Graziano, capo di stato maggiore dell’Esercito Italiano. Raciti ha denunciato Grillo ai carabinieri di Roma, l’esposto è stato poi trasferito alla procura della Capitale e quindi indirizzato a Genova. Il reato contestato a Grillo, l’articolo 266 Cp, prevede pene da 1 a 3 anni e se commesso in pubblico pene da 2 a 5 anni. –
Fonte RaiNews