Il commerciante, allora, decide di denunciare gli stessi magistrati di Lecce. Il fascicolo passa per competenza alla Procura di Potenza, dove però viene archiviato su richiesta del pm e del gip. Il commerciante allora denuncia anche le toghe potentine. La competenza passa alla Procura di Catanzaro e all’allora pm De Magistris che, dopo le indagini, chiede l’archiviazione per i magistrati di Potenza finiti sotto inchiesta. Il procedimento, infatti, anche col parere del procuratore aggiunto, viene archiviato. Il commerciante, a questo punto, presenta una denuncia anche verso De Magistris presso la Procura di Salerno, lamentando l’omissione di atti d’ufficio, dalla quale accusa De Magistris è assolto dal Tribunale di Salerno con la decisione oggi confermata dalla Corte d’Appello.
“Esprimo grande soddisfazione per questa sentenza in riferimento ad una accusa totalmente ingiusta e infondata”, dichiara de Magistris. “Registro che – aggiunge . a distanza di tanti anni ancora, purtroppo, devo subire la pena del difendermi, per il semplice fatto di aver svolto il mio dovere di magistrato in costante applicazione dell’articolo 3 della Costituzione repubblicana”.
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