L’evento nasce dall’osservazione e dalla consapevolezza che nell’enorme lavoro urbanistico effettuato, l’informazione verso l’uomo comune, quella semplice, quella diretta, quella che veramente può interessare al cittadino, sembrava in qualche modo venuta meno. Nasce così l’evento di comunicazione che si divide in più aspetti e che intende trasferire, attraverso le parole, le scenografie, le proiezioni dinamiche emozionali, i plastici, i render, le foto, i filmati, ed una serie di laboratori pratici, quali siano le potenzialità di questa città e del percorso intrapreso più di venti anni fa.
L’evento si divide in più punti. La parte lche sarà ospitata presso l’ex Chiesa dell’Addolorata sarà utilizzata per emozionare e informare sulla trasformazione avvenuta e che avverrà lungo tutta la fascia litoranea. Tre proiezioni dinamiche legate al mondo del mare, quattro plastici, tra cui Il Fronte del Mare e la Stazione Marittima di Zaha Hadid, quattro accoglienti postazioni dove, attraverso un gioco di attrazione visiva, saranno proiettati, 6 filmati a rotazione, una scenografia fatta di totem cartonati che accoglieranno ed accompagneranno, insieme a noi organizzatori, le persone nel comprendere e nell’approfondire. Tutto con una serie di frasi e parole stampate che stuzzicheranno e daranno spazio alla fase di comprensione.
Al primo piano, il messaggio sarà simile ma con una scenografia completamente diversa, con 10 filmati nuovi, con un allestimento più semplice ma più diretto, con un gioco di parole continuo che lasceranno meno spazio all’immaginazione ma più spazio alla comunicazione evidente. In questo spazio la parte visivo/fotografica sarà al centro e potrà evidenziarsi, in modo profondo, il prima, il durante ed il dopo di questa città. L’argomento sarà la LungoIrno e tutte le opere che sono state realizzate lungo questo asse, Lungoirno che ha rappresentato la vera soluzione urbanistica di Salerno. Pannelli esplicativi saranno presenti lungo tutto il percorso che serviranno a soffermarsi sui punti che di volta in volta, si troveranno più interessanti.
Grande attenzione, nei due piani, sarà data alla parte visiva di quello che era prima la città, poiché spesso la memoria non permette di evidenziare la reale trasformazione. Nel secondo piano invece saranno realizzati 8 laboratori che porteranno in evidenza le potenzialità lavorative susseguenti a questa trasformazione, non dimenticando mai la vocazione turistica di Salerno. Dalle nuove attività portuali a quelle logistiche, a quelle di servizio, a quelle creative oltre a mettere in evidenza, naturalmente, le caratteristiche enogastronomiche del territorio, che il turismo potrà valorizzare come logico riferimento.
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