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Rassegna stampa: ecco cosa dicono i giornali salernitani in edicola sabato 8 febbraio

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Ecco i titoli delle prime pagine sui giornali La Città,  Metropolis, Mattino e Corriere del Mezzogiorno. Rassegna stampa a cura di Salernonotizie

 

 

 

 

 

 

 

Sul quotidiano LA CITTA’ il titolo di apertura è:

Salerno paga anche tasse invisibili. Il Comune salda al Demanio decine di migliaia di euro per le concessioni marittime più disparate. Piazza Libertà costa 42 mila euro, lungomare Trieste 12 mila e una fontana 450: le cifre.

La foto notizia: Viabilità in ginocchio. Sprofonda la strada sui Picentini: Acerno resta isolata.

Di spalla: Giovani. Emergenza alcol. Baselice a Letta: “Ci serve aiuto”.

Ed ancora: Giustizia. Ci sono i fondi per gli arredi della Cittadella.

Sempre di spalla: Trasporti. Metropolitana. Sbloccati i soldi per il servizio.

A centro pagina: Il Vaticano osserva Salerno. Monsignor Toso e il caso Scarano: “Aspettiamo l’esito delle indagini”.

Sempre a centro pagina: Mare. Boom charter nautico. Flotta di 80 barche.

E poi: La storia. La Beffa di Buccari e il marinaio di Vietri.

Taglio basso: Gregucci carica la Salernitana. Oggi anticipo a L’Aquila: “Dai miei voglio anche l’anima.

Sempre in basso: Napoli. Supersfida col Milan. Caccia al riscatto.

 

 

 

Sul quotidiano IL MATTINO in prima pagina troviamo:

 

 

 

Caldoro-De Luca, intese romane.  L’incontro top secret mercoledì scorso nella sede della Regione. Sul tavolo anche il metrò e luci d’artista. Vertice nella capitale tra sindaco e governatore: ok allo sblocco della Stazione marittima.

Un’ora e mezza faccia a faccia, lontano da occhi e orecchie indiscrete, con il solo Bonavitacola a fare da intermediario. De Luca e Caldoro si sono visti mercoledì pomeriggio a Roma. Un summit top secret, riservatissimo, nelle stanze della sede di rappresentanza della Regione Campania in via Poli, a due passi dalla fontana di Trevi. Da una parte il sindaco viceministro, dall’altra il presidente della giunta regionale. Diversi i temi all’ordine del giorno, dalla metropolitana all’aeroporto e alla stazione marittima. Se sull’opera della Hadid c’è l’intesa, con il governatore che avrebbe fornito ampie rassicurazioni sullo sblocco della sua quota parte di finanziamenti Ue, sulle luci d’artista c’è stata qualche frizione, quando Caldoro ha spiegato a De Luca che non sarà facile riuscire a recuperare risorse dai fondi per la promozione del territorio.

Ed ancora: L’annuncio: «Pronti progetti per cento milioni». 

Nuove opere per cento milioni. De Luca ci crede, l’ha ribadito anche ieri in tv: «Avremmo la possibilità di appaltare opere per cento milioni con progetti, la cui parte maggiore riguarda situazioni delicate dal punto di vista idrogeologico».

 

Di lato: L’intervento. Crisi e burocrazia i veri killer delle imprese (di Andrea Prete).

Dopo 35 anni alla guida con mia sorella di una azienda di produzione del Sud e avendo nel corso degli anni assunto anche ruoli di rappresentanza nell’associazione degli imprenditori, credo di aver maturato quel po’ di conoscenza supportata dall’ esperienza per potermi sbilanciare in qualche considerazione dal punto di osservazione di chi vive in trincea le problematiche del momento. Ho ritenuto necessario il sintetico richiamo al mio percorso professionale per sottolineare che non c’è nulla di più irritante che sentir dissertare, come spesso accade di questi tempi, su certi temi, personaggi assolutamente privi di oggettive conoscenze.

A centro pagina: «Patto con la città contro furti e truffe». Il questore De Jesu: risultati senza precedenti, decisivo il contributo dei salernitani.

«Non smetterò mai di ripeterlo: la sicurezza può essere garantita soprattutto se è partecipata, se i cittadini ci aiutano con le loro segnalazioni. Telefonando al numero europeo 112 e segnalando presenze di stranieri nei pressi delle loro abitazioni o rumori sospetti. Solo in questo modo ci possono aiutare ad ottenere risultati sempre più importanti nel contrasto alla criminalità». Così il questore Antonio De Jesu, che nell’intervista al Mattino sottolinea il patto di legalità instaurato con i salernitani.

 

Ed ancora: L’indagine. Ladri in casa sbaragliato il clan georgiano.

La foto notizia: Guido, l’urlo della madre: «Killer, pentitevi».

In cinquecento, ieri sera, hanno invaso le strade di Nocera Inferiore per prendere parte alla fiaccolata in memoria di Guido Garzillo, il 27enne ultrà nocerino ucciso sulle scale di casa lo scorso 12 ottobre. Straziante l’appello della madre ai killer: «Pentitevi».

E poi: L’inchiesta. Monsignor Toso «Scarano? Serve subito la verità».

Di spalla: Alle 14.30. Salernitana d’assalto per i playoff.

Una partita a scacchi. Gregucci conferma il modulo, ma si riserva una sorpresa. La Salernitana fa visita a L’Aquila, in un anticipo atipico della 23esima giornata del campionato di Prima Divisione. Domani al Fattori c’è il rugby, che da queste parti è un’istituzione, e il calcio per una volta deve cedere il passo. I granata si presentano in terra d’Abruzzo forti di un confortante successo ottenuto ai danni del Barletta, nella prima di Gregucci sulla panchina granata. Oggi tocca bissare. O almeno provarci.

Ed ancora di spalla: Rosa granata. L’Aquila laziale e quella abruzzese.

Taglio basso: La musica. Jazz all’università, lezioni afro-americane.

I box in alto: Le tendenze. MANEGGI D’INVERNO. TUTTI AL GALOPPO.

Ed ancora: Il personaggio. BALSAMO: IO ATTRICE. COSÌ IMPARO NEI TEATRI.

Sempre in alto: La mostra. AL FRAC DI BARONISSI, L’OMAGGIO A FOSSA.

 

 

Sul quotidiano METROPOLIS la notizia di apertura è:

 

 

Boss latitante preso a Lungomare. La cattura. Giuseppe D’Avino arrestato nei pressi di piazza della Concordia. Legato alla camorra cutoliana ‘o Bersagliere era ricercato da maggio.

Ed ancora: Salerno. Violenza sessuale, la richiesta della Procura. “Colonnello dell’Arma da assolvere”.

In primo piano: Truffa allo Stato, 13 condanne. La sentenza. Frode da milioni di euro con il Patto Territoriale degli Alburni. Pene da 18 mesi a 4 anni, due assoluzioni. L’inchiesta era nata nel 2009.

Truffa allo Stato, 13 condanne e un paio di assoluzioni per la vicenda legata al Patto territoriale Alburni-Calore Salernitano. Pene da 18 mesi a 4 anni per Carmine Sica, Giuseppe D’Alessandro, Maria Rosaria Giannattasio, Gerardina Troisi, Antonio Mucciolo, Alberico Durso, Lucio Capo, Maria Sodano, Filippo Salamone, Gianpiero Martucci, Antonio Gnazzo, Rosita Tufano. Assolti Gennaro Sica e Maria Tancredi. L’inchiesta era nata nel 2009 con il blitz della Finanza.

I box in alto: Droga e contrabbando. Brigantino e De Simone interrogati in carcere: ammesse responsabilità.

Ed ancora: Salerno. Rissa per il confine a Ogliara: 8 indagati rischiano il processo.

Sempre in alto:  Salernitana. Un sabato di esami granata a L’Aquila. La carica di Gregucci.

Di spalla: Cava de’ Tirreni. Aggredisce i vicini a colpi di spranga: in manette.

Litiga con i vicini e li prende a sprangate: arrestato il 38enne cavese Vincenzo Vitale, già noto alla giustizia per una serie di reati. E’ accaduto giovedì sera ed è stato preso dai carabinieri della locale tenenza.

Sempre di spalla: Giffoni V.P. Perseguitava la moglie: deve scontare un anno e 5 mesi di carcere.

A centro pagina: Salerno Pulita, caso alla Corte dei Conti. Il bando. L’opposizione chiede l’annullamento, lettera ai giudici contabili.

Il bando della Salerno Pulita finisce alla Corte dei Conti di Napoli. Ad illustrare ai giudici contabili le ‘anomalie’ del bando sono stati i consiglieri di opposizione al Comune di Salerno con una missiva: Zitarosa, Gagliano, Celano, Adinolfi, Viviano e Stasi che hanno chiesto l’annullamento del concorso.

Ed ancora: Battipaglia. Dramma Paif: la rabbia operaia si sposta a Salerno

“Prefetto aiutaci”. Azienda con commesse senza produzione.

Taglio basso: Bungalow a fuoco nel camping La Giara. Capaccio. Si segue la pista dolosa, il titolare: “Episodio anomalo”.

A fuoco uno dei bungalow presenti nell’area del camping villaggio “La Giara” in località Torre a Paestum e di proprietà della famiglia Bifulco. Si tratta del quarto rogo negli ultimi due anni ai danni della struttura turistica.

E poi: Eboli, detenuti Icatt in scena con poliziotto.

Sempre in basso: Marijuana in casa, insospettabili nei guai. Diano. Scoperta dai carabinieri piantagione di droga: in cella 2 giovani.

Arrestati due insospettabili, rispettivamente di Salvitelle e Polla, che coltivavano piante di marijuana in una abitazione di quest’ultimo centro nel Vallo di Diano.

Sempre in basso: Abusi in area Parco: tre persone denunciate

 

 

 

In prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno troviamo:

 

Napoli, vergogna all’aeroporto. Protesta degli addetti alle pulizie. La società che gestisce lo scalo: illegittima e strumentale. Viaggiatori indignati. Escrementi per terra e sui muri dei bagni. Gesac: intollerabile.

Bagni sporchi, atti vandalici, escrementi lasciati sul pavimento. Quella in atto all’aeroporto di Capodichino non è più una lotta per il lavoro, ma un’azione che sta gettando fango sull’immagine della città attraverso la sua principale porta d’ingresso. In agitazione, da tre settimane, i lavoratori di una ditta di pulizie che ha l’appalto per lo scalo. Appello della Gesac che ha chiesto l’intervento delle istituzioni: intollerabile, nessun posto di lavoro è in pericolo, è una agitazione strumentale. Centinaia di proteste dei passeggeri. E la città è impotente di fronte a un pugno di persone che tiene l’aeroporto in ostaggio.

Ed ancora: L’assoluzione di Bassolino. PROBLEMA RIFIUTI, ORA PARLIAMONE SENZA PREGIUDIZI.

Dopo aver conosciuto le motivazioni dell’assoluzione di Bassolino e degli altri imputati per le vicende dell’emergenza rifiuti, non si può tornare indietro. Ma, liberandoci da stereotipi e pregiudizi, potremo finalmente affrontare il tema dei rifiuti spirito attivo e decisi a cambiare le cose.

Di spalla: Terra dei fuochi. NAPOLI E CASERTA CALDORO: I TEST LI PAGHIAMO NOI.

La foto notizia: Napoli, multe e ganasce per 400 auto. Un rione ostaggio del parcheggio abusivo.

A Napoli un intero rione, a due passi dalla Questura e da Palazzo San Giacomo, è stato trasformato in un parcheggio illegale. Quattrocento le auto gestite da una famiglia — per conto dei clan— con abbonamenti e tariffe giornaliere. Le auto erano stipate in vicoli e androni e non c’era neanche spazio per lasciar passare i pedoni. Multe per 43mila euro il risultato del blitz, che ha portato anche alla scoperta dell’occupazione abusiva di locali del servizio fognature, per le quali il Comune pagava la fornitura di elettricità.

A centro pagina: Fiat, striscione choc anti-Marchionne. E da McDonald’s lo sciopero si allarga. Lavoro. A Pomigliano cassintegrati in piazza. A Napoli stop in 6 locali.

E’ il 19 febbraio prossimo che 39 lavoratori di McDonald’s (area napoletana) conosceranno il loro futuro: una lettera di licenziamento, se tutto dovesse andar male (un mancato accordo con i sindacati, cioè), da un lato;  dall’altro, la possibilità di usufruire della cassa integrazione (che significa mantenere comunque il proprio impiego). Per questo ieri, ma si continua oggi e domani, sciopero nei sei McDonald’s napoletani gestiti dalla società ‘‘Italia futura’’. Intanto ieri, striscione choc esposto da cassintegrati Fiat a Pomigliano: «Uccidono diritti, salari, operai. Marchionne assassino. Uniti si vince»

Sempre a centro pagina: San Carlo, flash mob col sindaco.

E poi: Regione, 50 milioni agli atenei.

Taglio basso: Benitez: «Il mio futuro? Dipende». Calcio Il tecnico si concentra su Napoli-Milan (stasera 20,45): vinciamo.

Napoli-Milan la supersfida del sabato sera è già iniziata con i complimenti reciproci tra i due allenatori: Benitez e Seedorf. Ed è già un buon punto di partenza. La partita sarà altro, Benitez vuole in campo pressing e ritmo. Chiede l’intensità e l’approccio che il suo Napoli ha avuto con la Roma. «Vincere», è l’imperativo di Rafa. «Vincere» è anche il presente di Rafa. Chè poi sul futuro, con sana e rara onesta, non si sbilancia. «Dipende da tante cose, nel calcio non si può mai dire. I risultati fanno la differenza»

Ed ancora: Balotelli e il lungo feeling con la città. Il SuperMario napoletano: shopping a Chiaia e tour a Scampia.

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