Nel corso del suo intervento durato circa tre ore, Berlusconi ha ripercorso tutta la sua carriera politica dal ’94 ad oggi non mancando di attaccare la magistratura e intervallando i vari argomenti con diverse barzellette. A fianco a Berlusconi sul palco sedevano la coordinatrice regionale lombarda di Forza Italia Maria Stella Gelmini e il neo consigliere politico del partito Giovanni Toti oltre a Iva Zanicchi che Berlusconi ha voluto personalmente ringraziare spiegando di avere in mente per lei un programma televisivo ‘fantastico’.
“Quando andiamo ai dibattiti politici le nostre voci vengono sempre sovrapposte da quelle dei nostri avversari se non addirittura zittite. Ho quindi pensato di preparare uno studio con 25 persone da una parte e 25 dall’altra che discutono tra loro fino a non far capire nulla con in mezzo Iva a fare da arbitro. Quando il frastuono si fa assordante in quel momento abbiamo pensato di far uscire un uomo con un tamburo che zittisce tutti insegnando loro il rispetto e di come il dibattito politico debba avere delle regole”.
Un battuta finale Berlusconi l’ha poi rivolta a Giovanni Toti: “L’ho chiamato io, ho insistito io che venisse a darmi una mano. L’ho visto ieri sera in tv ed ha dato proprio l’immagine di uno di noi, di un moderato vero”. Quindi a fatica, stringendo le mani e salutando personalmente molti dei presenti, Berlusconi ha raggiunto l’uscita tra spintoni e qualche manata da parte delle sue guardie del corpo per allontanare soprattutto i giornalisti che volevano porgli delle domande.
L’ex premier torna a raccontare l’incidente domestico che l’ha visto protagonista nei giorni scorsi e che, a suo dire, gli procura qualche dolore alla gamba. “Ho messo un piede su una palla di Dudù e ho fatto un volo di 4 metri, sono letteralmente planato ma sono stato fortunato. Sono caduto su una scala -ha proseguito Berlusconi- ma sono stato fortunato perchè c’era la moquette e non mi sono fatto praticamente niente”.
Poi sul processo Ruby ter: due testimoni dell’accusa sono state plagiate, dice riferendosi a Chiara Danese e Ambra Battilana che hanno testimoniato contro l’ex premier e che si sono costituite parte civile. “Durante il Ruby ter -ha spiegato Berlusconi- è venuto fuori che sono stati sentiti 44 testimoni della difesa e sei dell’accusa. E di queste sei, due sono venute solo una sera e sono andate via a mezzanotte e mezza”.
“Queste due – ha aggiunto Berlusconi – si sono affidate ad un’avvocatessa parlamentare di Di Pietro (Patrizia Brugnano, ndr) e sono state plagiate. In tv – ha spiegato Berlusconi – in due diverse interviste hanno dato la stessa medesima risposta: ‘A poco a poco -dissero entrambe- ho sentito dentro di me nascere una spinta, anzi un imperativo categorico di dire chi fosse in realtà il presidente che ci governava’. Sfido qualunque ragazza che fa concorsi di bellezza – ha concluso Berlusconi – a spiegare che cos’è un imperativo categorico”. In prima fila, ad ascoltare l’intervento di Berlusconi, la sua compagna Francesca Pascale e la coordinatrice nazionale del patrito Maria Rosaria Rossi.
Sulle elezioni: “Le prossime politiche saranno un momento importante, si potrebbe dire o la va o la spacca. Noi dobbiamo riportare i moderati ad essere quello che sono nella realtà, cioè la maggioranza nel Paese”.
(Adnkronos/Ign)
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