«L’aver accettato supinamente la giurisdizione indiana contro il diritto internazionale, l’aver riconsegnato i nostri militari in violazione dell’istituto dell’estradizione e del codice di procedura penale, l’aver esposto anche solo come rischio potenziale alla pena di morte i nostri due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in spregio alla Costituzione – spiega – costituiscono una chiara incompatibilità con la carica onorifica di senatore a vita».
«È, anzi, sorprendente – continua Cirielli – come non ci sia ancora nessuna inchiesta giudiziaria sulla gestione da parte sua e di altri componenti del suo ridicolo governo di questa tragedia nazionale».
«Fratelli d’Italia – sottolinea – valuterà, a questo punto, oltre alla commissione parlamentare d’inchiesta già proposta e alle tante interrogazioni, altre strade per denunciare questo vergognoso fallimento politico che ha colpito l’Italia».
«Siamo contenti – conclude Cirielli – che il Governo Letta abbia denunciato, di fatto, il fallimento della linea Monti e annunciato un’altra strategia. Non capiamo, però, perché il principale partito di governo, il Pd e il suo leader Renzi, siano così assenti su questa emergenza».
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