Sul quotidiano LA CITTA’ il titolo di apertura è:
Strage Cilentana, rabbia e dolore. La Procura: è stata l’alta velocità a provocare la tragedia costata la vita a quattro persone. Ma montano le polemiche per l’ospedale soppresso. Alfieri: “Una scelta scellerata”.
A centro pagina: Decadenza, rinvio in vista. Sul “caso De Luca” i consiglieri comunali pronti a lasciare l’aula.
Ed ancora: Primarie Pd. Pasticcio delle liste. Oggi verdetto a Roma.
E poi: Comune di Salerno. Carenza di organico: “Accorpare gli uffici”.
Di spalla: Ente Camerale. Commercio. Arriva la carta dei servizi.
E poi: Il raid. Duomo, spunta scritta blasfema all’ingresso.
Sempre di spalla: L’indagine. Truffa sulle cig. L’inchiesta ora si allarga.
Taglio basso: Salernitana, serve Ginestra. Il bomber deve recuperare. Turnover di Gregucci in Coppa.
E poi: Napoli. Il patron blinda Benitez: “e’ IL FUTURO”.
Sempre in basso: Atletica Leggera. La Derkach punta ai mondiali indoor.
Sul quotidiano METROPOLIS la notizia di apertura è:
Sindacalista accusa la Cisl. False Cig. Depositato in Procura l’interrogatorio di Remo Criscuolo. Nel mirino i vertici provinciali dell’organizzazione, professionisti e imprenditori.
Ed ancora: Santarsiere e Pagano, decide il Riesame. Il giudice si è riservato sulle istanze presentate dai legali.
In primo piano: Arrestato il nipote del Vampiro. Salerno. Claudio Grimaldi aveva accoltellato un 24enne al rione Carmine. Dopo tre mesi chiusa l’indagine, il giovane di Matierno è ai domiciliari.
Lo scorso 19 ottobre scorso aveva accoltellato il 24enne salernitano Carmine Landi per un complimento di troppo ad una ragazza: a distanza di oltre tre mesi finisce in manette il 20enne salernitano Claudio Grimaldi, nipote di Lucio ‘o Vampiro, destinato agli arresti domiciliari nella casa di Matierno con l’accusa di lesioni personali. L’ordinanza è stata emessa dal gip presso
il Tribunale di Salerno Sergio De Luca su richiesta del pubblico Ministero Roberto Penna.
I box in alto: Droga e contrabbando. Gallozzi sospende gli operai coinvolti nell’inchiesta.
Ed ancora: Salerno. In appello sconto di pena per Villacaro e Ivan Cammarota.
Sempre in alto: Salerno. Crescent, nuova udienza al Tar Comune diffidato.
Di spalla: Salerno. La decadenza di De Luca viaggia verso un altro rinvio.
Ci potrebbero essere delle sorprese durante il Consiglio comunale di lunedì prossimo e nel dettaglio quando si discuterà le cause d’incompatibilità del primo cittadino. L’ultima tentazione, dunque, sarebbe di rinviare l’ordine del giorno.
Ed ancora di spalla: Cava de Tirreni. Minori in trasferta da Vietri sul Mare per rubare scooter In due nei guai.
A centro pagina: Morti sulla Cilentana, ora le risposte. La tragedia. Ospedale chiuso, ogni giorno si rischia. Il magistrato Greco: “Sanzioni per l’alta velocità”.
“Velocità esasperata, sorpassi azzardati, invasioni di corsia”. Questi gli elementi secondo il sostituto procuratore Alfredo Greco alla base dell’incidente mortale sulla strada Cilentana con quattro deceduti e tre autovetture distrutte. Il contachilometri di una delle auto coinvolte si è bloccato a 145 chilometri.
Ed ancora a centro pagina: Battipaglia. Vendeva droga ai liceali: preso dalla Polizia un 22enne.
Taglio basso: Voza: “Non ho paura della magistratura”. Capaccio. Tributi evasi, il sindaco replica alle accuse dell’opposizione.
Ed ancora: Camerota, violenza allo stadio: denunciato.
Sempre in basso: Nosocomi, Squillante potenzia solo Vallo.
E poi: Salernitana. “Pestrin guadagna solo 2.500 euro al mese”. L’ira di Fabiani per scuotere il gruppo ed evitare polemiche.
Sul quotidiano IL MATTINO in prima pagina troviamo:
Strage sulla Cilentana schianto a 145 km orari. L’inchiesta: velocità elevata e almeno due sorpassi azzardati.
Il contachilometri della Mercedes dopo l’impatto è stato trovato con la lancetta ferma sui 145 chilometri orari. L’alta velocità e alcuni sorpassi azzardati sono gli elementi cardine dell’inchiesta aperta sull’incidente che domenica sera ha causato la morte di quattro persone: Gianfranco De Santis, 44 anni, di Capaccio, Vito Chechile, 53 anni di Eboli, Annunziata Sorrentino, 50 anni, di Cava dei Tirreni ed Emma D’Auria, 30 anni, di Pontecagnano.
Ed ancora: Le storie. Emma e Annunziata sentinelle della natura.
Di spalla: Il caso. Avvocati infedeli e caro onorari boom di denunce.
A centro pagina: Metrò, cinque milioni d’ossigeno. Votazione bulgara con 386 sì e 7 no. Scontro con i Cinquestelle, chiesto il parere della Ragioneria. Ora il testo passa al Senato. Via libera dalla Camera all’emendamento bipartisan: i fondi coprono due anni di esercizio.
La foto notizia: Crescent, la ditta diffida il Comune.
Caso Crescent: la società del gruppo Rainone «invita» il Comune a dare esecuzione alla sentenza del consiglio di Stato e riformulare la motivazione paesaggistica. La diffida è stata protocollata la settimana scorsa.
Sempre a centro pagina: Il ricorso. Incompatibilità, De Luca ai giudici «Convocatemi».
Incompatibilità e decadenza: il sindaco De Luca incontra i suoi promettendo che si difenderà in tribunale contro le accuse dei deputati pentastellati e lasciando il consiglio comunale libero di decidere il prossimo 17 febbraio. Riunione fiume quella di ieri pomeriggio presso la sala giunta di palazzo Guerra. Bocche cucite al termine del summit riservato tra De Luca e il gruppo di maggioranza dei suoi fedelissimi (cui si sono aggiunti anche gli indipendenti Anna Ferrazzano e Alessandro Ferrara). De Luca punta a far valere le proprie ragioni in Corte Appello, ma il tempo stringe. Per questo chiede ai giudici di «fare presto» per la convocazione.
Ancora di spalla: L’indagine. Accoltellò un 24enne arrestato Grimaldi jr.
Taglio basso: L’anniversario. Salerno Capitale, le foto e i filmati che raccontano la Costituzione.
I box in alto: Il lutto. ADDIO A PARRILLI. UNA VITA PER IL JAZZ.
Ed ancora: Il cinema. I FILM-CAPOLAVORO AL «DELLE ARTI» IN HD.
Sempre in alto: La festa. L’ALTRO SAN VALENTINO. UN «SÌ» DAVANTI AL PAPA.
In prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno troviamo:
Un Savoia contro gli italiani. Politica Parla il parlamentare che ha sostenuto (e vinto) il referendum che chiude le porte agli stranieri. Il deputato svizzero figlio di beneventani: ci rubano il lavoro.
Sergio Savoia — 49 anni, parlamentare svizzero dei Verdi, giornalista,
blogger, esperto di storia medievale— alla fine ha convinto anche
papà Nino e mamma Gina. Li ha persuasi che basta, che i troppi immigrati nel Canton Ticino gli rubano il lavoro. E, anche grazie al loro
voto, ha stravinto il referendum che chiude le porte ai «frontalieri»,
facendo saltare di fatto la libera circolazione nell’Unione europea. «Quelli che vengono dall’Italia si accontentano di stipendi più bassi
e ci tolgono posti di lavoro», ha tuonato in campagna elettorale.
Quasi un paradosso. Ché Sergio Savoia è figlio di immigrati. E ogni
estate torna nel paesino beneventano dal quale emigrarono i genitori.
Di spalla: Verso le primarie. Pd, l’ira di Roma: nuovo caso Campania.
Localmente si cerca di minimizzare l’ennesimo caos primarie. Ma da Roma
partono strali contro la Campania e il pasticcio delle liste presentate in
ritardo proprio dai renziani, a sostegno di Assunta Tartaglione. Il deputato Rughetti: «Anche a Napoli le regole devono essere rispettate. Spero che la commissione di garanzia sia dura». Commissione, presieduta da Enrico Morando, che si riunisce oggi.
Sempre di spalla: Il commento. Primarie alle vongole. Il nuovo è già vecchio (di Paolo Macry).
«Questo Pd è la somma del peggio tra
Pci e Dc», ha detto Vincenzo De Luca. Ingeneroso, il sindaco di Salerno.
Pci e Dc furono comunque in grado di organizzare l’articolazione interna tipica dei grandi partiti attraverso correnti (esplicite o implicite) che esprimevano interessi sociali, ispirazioni ideologiche, strategie politiche. E naturalmente leader. Il Pd—«questo Pd» campano a cui si riferisce De Luca —è tutt’altra cosa. E’ diventato il regno del
micronotabilato. Mauro Calise ha messo in guardia più volte dal pericolo della polverizzazione dei partiti.
Ed ancora: Napoli. Idv, lascia anche Russo
La foto notizia: Maddaloni: a Scampia si può vincere. L’uomo che ha ispirato la fiction tv con Beppe Fiorello.
Gianni Maddaloni gestisce una palestra a Scampia dove centinaia di giovani vite negli anni sono state strappate alla camorra. Una storia di successi nel quartiere difficile, costellata da medaglie d’oro olimpiche, mondiali e di campionati giovanili. All’avventura umana e sportiva di Gianni Maddaloni è ispirata la fiction «L’oro di Scampia» in onda anche questa sera su RaiUno. Lui: siamo l’antigomorra.
A centro pagina: Pozzuoli, sangue sulla movida. Criminalità La vittima aveva 24 anni. Indagini su un ferimento al corso Vittorio Emanuele. Lite dopo la discoteca, ucciso con sette colpi di pistola.
E poi: Il nuovo film e la vigilia della sfida con la Roma. Verdone:
niente stadio, porto bene al Napoli. «Benitez è la mia buona stella» esordisce De Laurentiis alla presentazione del film del romanista Verdone. «Non sarò al San Paolo— dice l’attore— con me presente gli azzurri hanno sempre vinto».
Taglio basso: Comitato ricerca, un solo meridionale. Il caso. La ministra Carrozza inserisce tra i consulenti Sandulli del Suor Orsola.
E poi: Inceneritore di Acerra, un affare da 500 milioni. Ecco quanto vale l’energia finora prodotta.
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