Salerno, inquinamento da record. Città quinta in Italia per i livelli di polveri sottili: 90 sforamenti in un anno a fronte dei 35 consentiti. Le centraline funzionanti a singhiozzo hanno fatto il resto. I dati del treno verde.
La foto notizia: Dolore e rabbia ai funerali mentre monta la polemica sull’ospedale.
Dispalla: Comune. Decadenza, Sel e centrodestra criticano rinvio.
Sempre di spalla: La storia. Sos Sorrentino. “Potrebbe fare pazzie in cella”.
E poi: Quartieri. Cinema Fatima. Arriva il digitale dal 20 febbraio.
A centro pagina: Primarie, per il Pd è tutto ok. Accettate le liste presentate fuori tempo massimo. Ricorso snobbato.
Sempre a centro pagina: 1944-2014. “Salerno capitale della Costituzione”.
E poi: Scuola. Chef, sport e musica. In aula come in tv.
Taglio basso: Salernitana, esame di Coppa. I granata sfidano il Grosseto. Gregucci dà spazio alle riserve.
E poi: Napoli. Al San Paolo c’è la Roma. Benitez all’attacco.
Sempre in basso: Olimpiadi. Italia senza medaglie. Oggi discesa femminile.
I box in alto: Governo. Renzi verso Palazzo Chigi. Ma Letta non vuole mollare.
Ed ancora: Dati Istat. Cinque milioni di poveri. Una famiglia su 4 in crisi.
E poi: Finanza. Scontro Elkann- Della Valle. Scintille e battute velenose.
L’inchiesta sui sindacati si allarga. False Cig. Magistrati al lavoro dopo le rivelazioni di Remo Criscuolo della Cis. Aziende, parti sociali e imprenditori nel nuovo filone d’indagine.
Ed ancora: Santarsiere e Pagano ai domiciliari. Rigettata l’istanza per la revoca della misura cautelare.
In primo piano: Doppio incarico, De Luca al Tar. La vicenda. Impugnata la sentenza dell’Agcm, ricorso al Tribunale del Lazio. “L’incompatibilità non esiste”, contestato il provvedimento dell’Antitrust.
Depositato al Tar del Lazio il ricorso amministrativo con il quale il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, contesta il provvedimento con il quale l’Antitrust ha deliberato che “la carica di sindaco del Comune di Salerno, ricoperta dal sottosegretario di Stato alle infrastrutture e ai trasporti Vincenzo De Luca, è incompatibile”. Il ricorso, redatto dall’avvocato Angelo Clarizia, è stato affidato alla prima sezione del tribunale amministrativo. “Incompatibilità inesistente”, per i difensori del sindaco.
I box in alto: Riciclaggio. Caso Scarano, trasferito a Brescia l’amico prete Decisione del giudice
Ed ancora: Blitz al porto. Droga e contrabbando respinte tutte le istanze Gli indagati al Riesame.
E poi: Rom nel mirino. Emergenza clochard a Salerno: spuntano accampamenti ovunque.
Di spalla: Montecorvino R. Marito manesco picchia la moglie. Nei Picentini allarme stalking
Ed ancora: Capaccio. Donna derubata di soldi e carta di credito durante la Santa Messa.
A centro pagina: Cilentana killer, la verità in una perizia. La tragedia di Agropoli. Nuovi accertamenti disposti dalla Procura: giallo su una quarto auto.
Nella perizia dell’esperto in infortunistica stradale Alessio Bertini la verità sui 4 decessi di domenica sera lungo la strada Cilentana, ad Agropoli. L’ingegnere, consulente nominato dalla Procura di Vallo, già prima che si verificassero i decessi di tutte le quattro vittime era stato sul luogo dell’incidente mortale.
Ed ancora a centro pagina: Il vescovo di Vallo: “Strada insicura, occorre prudenza. E basta polemiche”. Ieri i funerali delle vittime a Cava, Eboli e Pontecagnano.
Taglio basso: Salernitana. C’è il Grosseto, Gregucci fa il turn-over. Semifinale di Coppa Italia all’Arechi: “Avanti con coraggio”.
Quattro punti in due partite. Accantonato il campionato, la Salernitana in versione turn-over torna in campo oggi all’Arechi per affrontare il Grosseto per la semifinale di Coppa Italia”
Ed ancora: Campagna, prosciolti ex sindaco e dirigente.
Sempre in basso: Sanità, assistenza a rischio: 118 in Lucania. Diano. Ritardi negli interventi perchè le telefonate sono trasferite fuori regione.
E poi: Roscigno, si vota accolto il ricorso
Sesso truffa, 12 anni di carcere. Tra i capi di imputazione contestato il sequestro di persona. Vittima un omosessuale di Salerno. Diecimila euro in cambio di rapporti gay: maxi-condanna per la coppi.
Truffa e sequestro di persona. Sono queste le imputazioni per le quali ieri è stata condannata una coppia di Salerno. I giudici della terza sezione penale hanno inflitto sei anni e otto mesi a lui, cinque anni e sei mesi a lei. Ma la vicenda è piuttosto contorta: all’origine del tutto ci sarebbe uno strano gioco a tre dove la vittima è un uomo. Per questo motivo manteniamo il riservo sui nomi dei protagonisti, gli imputati sono difesi dagli avvocati Lucia Capuano e Maurizio De Feo. La vittima, un uomo salernitano, è omossessuale. Ha creduto di poter trovare nel suo aguzzino un compagno, sia pure occasionale, ma le cose hanno poi preso una piega diversa.
Sempre in apertura: L’inchiesta/1. Caso Scarano all’esilio forzato don Luigi Noli.
L’ordinanza del gip Dolores Zarone gli è stata notificata lo scorso fine settimana ma è stata eseguita soltanto ieri per consentirgli di prendere tutte le sue cose prima di andare via. Don Luigi Noli lascia Salerno. Sono stati gli agenti della polizia penitenziaria, ieri mattina, ad andarlo a prendere da casa di alcuni parenti nella zona orientale, dove era detenuto agli arresti domiciliari dal 21 gennaio, e ad accompagnarlo in un paesino del Bresciano, ad Orzinuovi, dove risiede la sua famiglia d’origine.
Ed ancora: L’inchiesta/2. Frate a giudizio per il «miracolo» del Bambinello.
Abuso della credulità popolare. È questa l’ipotesi di reato per la quale frà Gigino Petrone, il 3 marzo del prossimo anno, dovrà comparire dinanzi al giudice monocratico Passaro del tribunale di Salerno. A giudizio il rettore del santuario di Sant’Antonio e San Francesco di Cava de’ Tirreni. Le lacrime di sangue riscontrate sul volto del Bambiniello, secondo le ipotesi del pm, benché non ci siano dubbi che si tratti di sangue umano, non avrebbero seguito il percorso legato alla forza gravitazionale.
Di spalla: L’intervento. Polveri sottili subito un patto contro i veleni (di Michele Buonomo).
Di lato: De Luca-Antitrust ricorso al Tar Lazio. Nuovi scenari se Renzi sarà premier. E spunta il ministero della Coesione.
Sempre di lato: Lo scontro. Drappo per i marò al Comune ma i vigili lo rimuovono: è lite.
Scoppia un caso «Marò» a Palazzo di Città. È scontro politico tra maggioranza e opposizione sull’iniziativa dei consiglieri Adinolfi e Viviano che ieri hanno esposto un drappo con su scritto «Salviamo i nostri Marò». Drappo subito rimosso dai vigili per decisione del sindaco.
Sempre di lato: Il contenzioso. Case ai militari Il Tar ordina la superperizia.
E poi: La polemica. Trasferimento di Psichiatria nuovo scontro.
A centro pagina: Cilentana, anatema del vescovo. Ieri i funerali di tre delle quattro vittime dell’incidente di domenica.
Ed ancora: «Mio marito era vivo tra le lamiere».
C’è una testimone oculare dell’incidente mortale di Agropoli. Si chiama Maria Luisa Radano, è la moglie di Vito Chechile, una delle quattro vittime. La donna era seduta accanto al marito nell’Alfa Romeo 156 quando è scoppiato l’inferno sull’asfalto: «Mio marito era vivo tra le lamiere»
Taglio basso: La mostra. Togliatti-Berlinguer, l’altra svolta di Salerno.
Ecco la supercasta di Napoli. Il caso Per ogni monogruppo fino a cinque dipendenti distaccati, un ufficio e fondi per le spese. Comune, record di gruppi (16). E ce ne sono 6 con un solo eletto.
Una norma incredibile stabilisce che per un solo eletto al Comune di Napoli, capogruppo di se stesso, sia possibile avere fino a cinque dipendenti comunali a disposizione, oltre ovviamente ad una stanza e a tutto quanto occorre per fare politica: uno smartphone, fondi per le spese vive dell’ufficio, l’abbonamento gratuito alla rassegna stampa e così via, senza dimenticare che ai consiglieri spettano anche due biglietti per lo stadio che è di proprietà comunale. E la cosa diventa ancor più incredibile se solo si pensa che in via Verdi, sede del Consiglio comunale, siano presenti addirittura sei gruppi composti da un solo consigliere. Ma non solo. A Napoli è record italiano per la presenza di partiti in aula: ce ne sono addirittura 16, nove di centrosinistra e 7 di centrodestra.
In primo piano: Pd respinti i ricorsi, via libera alle Primarie. De Luca: «Si candidi anche chi ha un rinvio a giudizio».
Il sindaco di Salerno e viceministro ai Trasporti Vincenzo De Luca si esprime a proposito di inchieste e candidature. E dice: «Per me si può tranquillamente candidare anche uno che ha un avviso di garanzia o un rinvio a giudizio se ti assumi la responsabilità politica di difenderlo perché ritieni che sia giusto quello che ha fatto». Una posizione che crea imbarazzo nel Pd.
Di spalla: Calciatori nel mirino. Rubata l’auto di Behrami. Lui: mi sono rotto.
E’ successo ancora. Valon Behrami vittima della criminalità napoletana. Un anno fa era stato rapinato dell’orologio alla Riviera di Chiaia, ieri sera verso le 19, ha subìto il furto dell’auto. Una Smart bianca che aveva noleggiato in mattinata e che nel pomeriggio aveva parcheggiato nei pressi di via Caravaggio. Il centrocampista del Napoli non ha retto alla rabbia, all’indignazione. E attraverso Twitter ha reso tutti partecipi della disavventura e soprattutto del suo stato d’animo. Centoquaranta caratteri: «Prima l’orologio, poi l’auto. Mi sono rotto il cazzo». Uno sfogo che ha fatto immediatamente il giro di tutti i social network, che ha scatenato reazioni contro la solita malavita napoletana che prende di mira i calciatori.
Ed ancora: Napoli-Roma. E Rafa invoca gol legali.
A centro pagina: Campania. Si risparmia, non s’investe. Le famiglie tornano a mettere da parte qualcosa. Ma non rischiano. Ben 118 miliardi di euro fermi sui conti correnti.
Prima la buona notizia: i cittadini della Campania, dopo due anni di crisi nerissima, tornano a risparmiare. Poi quella cattiva: la stragrande maggioranza degli stessi, in percentuale praticamente doppia rispetto alla media nazionale, «investe» (solo) depositando i propri soldi su un conto corrente bancario o postale. Filosofia finanziaria fin troppo oculata che, peraltro, almeno in parte, si riverbera sull’indicatore che descrive la dinamica dei consumi, da queste parti in perenne territorio negativo e comunque di gran lunga sotto il dato Italia. Lo rileva un dossier di Unicredit e Pioneer Investments.
Ed ancora: L’analisi. SOLDI CONSERVATI PER I FIGLI.
Ancora di spalla: Dopo venti anni. Per difendere l’Idv Di Pietro rimette la toga.
Dopo 20 anni Antonio Di Pietro ha indossato di nuovo la toga, ma da avvocato: al processo di Napoli in cui Berlusconi è imputato per la compravendita di senatori assiste l’Idv, che è parte civile.
Taglio basso: Paone (Kiton): mai vetrine a Napoli. Moda La vicepresidente: l’azienda resta a Arzano, esportiamo lo stile.
«Vetrine su Napoli? No, è una ipotesi che abbiamo scartato da tempo». Maria Giovanna Paone, vicepresidente di Kiton, parla dell’azienda che in tutto il mondo ha fatto conoscere la sartoria napoletana. «Nell’ex palazzo Ferrè a Milano abbiamo portato lo stile partenopeo — racconta—con un investimento di energie altissimo e un impegno economico pari a 30 milioni. L’azienda però resta ad Arzano, dove sarti e pantalonai lavorano come si faceva una volta nei Quartieri».
Ed ancora: Il programma. Forum Culture, Yehoshua e Fitoussi tra i protagonisti.