Il consigliere provinciale Cammarota aggiunge: “E’ vero o no che son state tagliate cento corse cstp, addirittura riferendo quali e quante, tanto che Provincia di Salerno ha dovuto chiedere di affiggere almeno una tabella alle fermate per indicare quali corse non verranno effettuate? Sul compenso del professore, mi sembrava opportuno richiedere con interrogazione a risposta scritta se il compenso Commissario Giudiziale potesse arrivare in questo terribile momento a 1-1,5 mln di euro, e se la sensibilità del politico Pasquino potesse indurre a fargli rinunciare a parte di detto compenso, dovuto ovviamente per legge, ma per legge, ovviamente, rinunciabile.
E mentre Comune e Provincia hanno già risposto che è auspicabile un ridimensionamento del compenso, il Prof. Pasquino continua a dire che nulla ha percepito, ma “prima” della nomina, salvo poi affermare che “il Ministero dovrà liquidare il compenso che ha per legge importi che non raggiungono cifre spropositate”, senza però riferir cifre. Rimane, invece, senza risposta la mia questione sulla vicenda IVA tra Provincia e Regione per l’iva; o su Palazzo Luciani, la cui vendita, richiesta da oltre due anni e prima della liquidazione, con procedure di anticipo bancario o cartolarizzazione potrebbe fruttar somme in cassa per scongiurare tagli ai lavoratori cstp e al servizio pubblico, e quindi a danno degli studenti, dei lavoratori, dei cittadini”.
Avv. Antonio Cammarota