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Cstp, Pasquino: “Falsa la notizia dei cento tagli”. Poi replica a Cammarota: “Non ho percepito alcun compenso”

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“Direttore, leggo sul suo giornale che il Cstp avrebbe tagliato cento corse . Tale notizia è totalmente falsa “. A dirlo in una nota   il commissario del CSTP Raimondo Pasquino che aggiunge: ” Il Cstp pur in presenza di tagli previsti dalla Regione ha condiviso la preoccupazione dell’assessore  provinciale ai trasporti Avv. Michele Cuozzo di non procedere essendosi egli impegnato a reperire le somme mancanti”. Pasquino replica anche al Consigliere Provinciale Cammarota che, tra le altre cose aveva parlato del compenso del commissario:  “Il Consigliere Cammarota – scrive Pasquino – ancora una volta ha fatto dichiarazioni destituite di fondamento e ritorna sul mio compenso non avendo correttamente riportato,come a lui noto, che dal Luglio del 2013 ad oggi 13 Febbraio 2014 non ho percepito alcuna retribuzione. Il Ministero che dovrà liquidare il compenso ha per legge importi che non raggiungono cifre spropositate”.

 


LA REPLICA DI CAMMAROTA ALLE DICHIARAZIONI DI PASQUINO

“Dispiace leggere le dichiarazioni del Prof. Pasquino per “notizie prive di fondamento” per i tagli delle cento corse e il suo compenso, che sarebbe pari a zero e per cui io non avrei “correttamente riportato” ciò che “mi sarebbe noto”. Per davvero nulla contro il prof. Pasquino, di cui son note e apprezzate le capacità manageriali, ma anche l’impegno politico, né mi compete; ma come rappresentante del popolo eletto nelle istituzioni Provincia e Comune di Salerno, mi compete difendere la mia terra e il cstp”. Lo scrive il consigliere provinciale Antonio Cammarota replicando alla nota del commissario Pasquino in cui smentiva alcuni passaggi del comunicato dello stesso Cammarota.

Il consigliere provinciale Cammarota aggiunge: “E’ vero o no che son state tagliate cento corse cstp, addirittura riferendo quali e quante, tanto che Provincia di Salerno ha dovuto chiedere di affiggere almeno una tabella alle fermate per indicare quali corse non verranno effettuate? Sul compenso del professore, mi sembrava opportuno richiedere con interrogazione a risposta scritta se il compenso Commissario Giudiziale potesse arrivare in questo terribile momento a 1-1,5 mln di euro, e se la sensibilità del politico Pasquino potesse indurre a fargli rinunciare a parte di detto compenso, dovuto ovviamente per legge, ma per legge, ovviamente, rinunciabile.

E mentre Comune e Provincia hanno già risposto che è auspicabile un ridimensionamento del compenso, il Prof. Pasquino continua a dire che nulla ha percepito, ma “prima” della nomina, salvo poi affermare che “il Ministero dovrà liquidare il compenso che ha per legge importi che non raggiungono cifre spropositate”, senza però riferir cifre. Rimane, invece, senza risposta la mia questione sulla vicenda IVA tra Provincia e Regione per l’iva; o su Palazzo Luciani, la cui vendita, richiesta da oltre due anni e prima della liquidazione, con procedure di anticipo bancario o cartolarizzazione potrebbe fruttar somme in cassa per scongiurare tagli ai lavoratori cstp e al servizio pubblico, e quindi a danno degli studenti, dei lavoratori, dei cittadini”.

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