“Per l’ennesima volta – sottolinea in una nota – rileviamo la mancanza di informazione e la persistente scorrettezza istituzionale del direttore dell’Asl di Salerno verso chi siede in consiglio regionale e rappresenta, insieme ai sindaci, le comunità destinatarie di provvedimenti che l’Asl ritiene “cosa sua e di pochi altri”. Nelle more della convocazione dell’audizione, il direttore generale rimetta copia degli atti e, dunque, smetta di nascondere le carte”.