“Spero che non sia voluto – aggiunge Grimaldi – e che non ci sia intenzione da parte di qualcuno a far passare in sordina le consultazioni. Sarebbe un fatto gravissimo, non solo per l’eventuale scarsa partecipazione, ma
perché farebbe aumentare sospetti e dubbi su quanto potrebbe accadere. Eppure la commissione congressuale, riammettendo le liste presentate oltre la scadenza prevista, aveva asserito la necessità di voler favorire la partecipazione”.