A riprova della permanenza romana anche in caso di cambio di rotta al vertice del Consiglio dei Ministri, De Luca fa un lungo elenco delle cose che è riuscito a portare a termine per Salerno e quando gli viene fatto notare che da ministro potrebbe ottenere anche di più, risponde che non ha mai amato le medaglie al petto e che preferisce intanto portare a termine quello che è ancora in piedi per Salerno, in primis i 30 milioni di euro per la Cittadella Giudiziaria (cercando di avere l’autorizzazione finale del Cipe entro la settimana prima che cada il Governo Letta) ma d’altronde, ricorda che aveva un incarico ben retribuito come parlamentare (“A Roma non si fa niente e lo stipendio era buono”) ma che ha preferito concentrarsi sulla città cove invece c’è molto da fare. Ma poi sottolinea che è necessario capire come evolvono le cose e, mai ce ne fosse stato bisogno, rimarca il gradimento verso Renzi, sottolineando che un sindaco ha la percezione diversa di come vanno le cose, conosce la vita dei quartieri e quanto sia fondamentale ridurre i tempi di approvazione della burocrazia.
Insomma non è questione di staffetta ma di avere un Governo efficiente conclude De Luca. Nel corso della puntata di “S come Salerno”, De Luca affronta anche la vicenda Metro e i problemi di tagli al Cstp ancora una volta puntando il dito contro Vetrella e la Regione (e auspicando che “il prossimo assessore ai trasporti pensi davvero al trasporto e non ad altre cose”)
Chiusura di puntata dedicata a S.Valentino e alle iniziative del comune di Salerno che in queste ore vengono presentate alla BIT di Milano.
Fonte Radio Alfa