“Casse Tutte false”. Il sindacalista coinvolto nella truffa all’Inps accusa e fa i nomi di politici e funzionari della Provincia. I casi nel Salernitano, meccanismo interrotto solo dagli arresti. L’inchiesta si allarga.
La foto notizia: Salernitana, tris in Coppa Italia. E Gregucci chiama i tifosi granata.
Di spalla: Comune. Centrale del Latte: “Nulla delibera per la vendita”.
Ed ancora: Carabinieri. Arena e Pezzuto. Una caserma per ricordarli.
Sempre di spalla: San Severino. Pentiti accusano i complici di Luigi Cirillo.
A centro pagina: Salerno non vede la ripresa. I dati di Unioncamere sull’occupazione: previste 710 unità in meno.
E poi: 14 febbraio. Panchina e poesie per San Valentino.
Ed ancora: Università. Test d’ammissione. Modalità per i posti liberi.
Taglio basso: Lo Sport/ Coppa Italia. Il Napoli in finale con tre gol. Gli azzurri travolgono la Roma davanti a Maradona
E poi: Olimpiadi. Merighetti e Pittin sfiorano il bronzo.
Di lato: Governo. Resa dei conti Renzi-Letta. Il vincitore a Palazzo Chigi.
Cisl, bufera sulla Provincia. Il sindacalista pentito Remo Criscuolo chiama in causa Palazzo Sant’Agostino. Un telefono cellulare per ammorbidire un funzionario. Le Onlus di comodo.
Funzionari pubblici corrotti, consulenti con vocazione naturale alla truffa, e sindacalisti attenti solo ai loro interessi e non a quelli dei lavoratori. E’ un quadro preciso quello che Remo Criscuolo, nelle oltre 200 pagine di memoriale, dipinge per spiegare nei minimi dettagli il ‘sistema’ delle false casse integrazioni. Un vortice di interesse, affari e denaro senza fine, tanto che, secondo l’ex delegato della Fisascat Cisl provinciale, il 93% delle richieste di ammortizzatori sociali.
Ed ancora: Tragedia sulla strada Cilentana: spunta adesso un testimone oculare del drammatico impatto.
In primo piano: Il fatto. Chi copriva i patrimoni dei boss,
accuse ai presunti prestanome del ras Giuseppe Cirillo e soci.
Di spalla: Capaccio. Fitto fasullo per i piaceri, nuova inchiesta sulla Santoro.
Sempre di spalla: Irno. Processo Landi, slitta l’udienza
per il prof.
E poi: Montecorvino R. Volpicelli silura Rossomando: «Sbugiardato»
Sempre di spalla: Cava de’ Tirreni. Alloggi popolari quasi ultimati. Ma è polemica.
A centro pagina: La Salernitana vince, Gregucci chiama i tifosi. Battuto 3-2 il Grosseto in Coppa Italia ma il tecnico fa appello al popolo granata.
«Questa è un’arena, non un campo. Dobbiamo combattere, partita dopo partita. Domenica ospitiamo l’Ascoli, un avversario importante, di nome. Chiamo in nostro aiutoil pubblico di Salerno. Non si è mai tirato indietro, e mai come stavolta abbiamo bisogno della nostra gente per vincere». Angelo Adamo Gregucci si veste da ‘Gladiatore’ e chiama la torcida all’Arechi dopo la vittoria contro il Grosseto.
Ed ancora: Eboli, indagine per concussione. Melchionda: «Rimango tranquillo».
Sempre a centro pagina: Imprese, dipendenti comunali e soldi:
Paolo Podeia svela il sistema ‘cimitero’. Battipaglia. Depositati i verbali degli interrogatori.
Taglio basso: Dissesto idrogeologico, dove si rischia. Il dossier di Legambiente boccia la Campania: la mappa dei comuni salernitani.
Ed ancora: Monte S. Giacomo, furia opposizione.
Sempre a fondo pagina: Agropoli. «Ospedale chiuso? Incostituzionale». Clamorosa iniziativa contro il decreto 49 della Regione.
E poi: Teggiano, se ne va Daniele Manzolillo.
Pendolari, cento corse in meno. Scure sulla riorganizzazione dei servizi. La Provincia prende atto e chiede più informazioni: «Gli utenti vanno avvisati». Il piano Cstp taglia i bus per l’Università e Battipaglia. È rivolta: scendiamo in piazza.
È una «presa d’atto» che ha il sapore di una conferma quella che la Provincia, in una nota ufficiale, ha inviato agli uffici del Cstp. Argomento della comunicazione: la rimodulazione dei servizi di competenza provinciale per l’anno 2014. Poche le righe con cui gli uffici del settore Trasporti di Palazzo Sant’Agostino rispondono al piano di riprogrammazione dei servizi, al ribasso, che l’azienda aveva inviato a fine gennaio.
«Facendo seguito alla vostra nota relativa alla rimodulazione dei servizi congruenti al piano regionale di riprogrammazione per l’anno 2014 – si legge nel documento – si prende atto e si chiede che tutte le soppressioni e le eventuali modifiche vengano pubblicizzate in ogni relativa fermata, con affissioni chiare e visibili, nonché riportate sul sito internet dell’azienda». I tagli, che sulla carta sarebbero dovuti partire già dal primo febbraio, non sono stati disconosciuti dalla Provincia.
Ed ancora: La vertenza Filtrona. Il vescovo agli operai: licenziamenti inammissibili.
Di spalla: L’intervento. Gli errori del sindacato e quelli della politica (di Franco Tavella).
Di lato: Bonifica Sarno subito i cantieri con 150 milioni. Progetto della Regione.
Sempre di lato: Il caso. De Luca sull’uscio del governo Renzi: decadenza più lontana.
Da Roma a Salerno, lo tsunami politico rischia di travolgere governo e consiglio comunale: mentre il viceministro De Luca attende la chiamata di Renzi per un ruolo di primo piano nel futuro esecutivo, il sindaco De Luca si prepara al consiglio comunale di lunedi e pianifica il rinvio tattico della discussione sulla decadenza. Chiamatele sliding doors. Molto dipenderà, ovviamente, da cosa sarà deciso oggi nella direzione nazionale del Pd. Il primo scenario possibile, infatti, parte dalla probabile staffetta tra Enrico Letta e Matteo Renzi alla guida del governo. Se così sarà, il neo segretario del Pd porterà in dote la sua squadra a Palazzo Chigi e sarà allora necessario provvedere a un rimpasto dell’esecutivo. Rumors provenienti dal Nazareno confermano che nella lista di Renzi c’è anche il nome di Vincenzo De Luca, collegato a due possibili soluzioni: le deleghe da viceministro alle infrastrutture o un dicastero, uno su tutti quello della coesione territoriale.
La foto notizia: All’Arechi 3-2 al Grosseto. Coppa, Salernitana con un piede in finale.
La Salernitana si aggiudica il primo round della semifinale di coppa Italia di Lega Pro, battendo ieri pomeriggio il Grosseto grazie ad un penalty al fotofinish realizzato dal nuovo entrato Mendicino. Finisce 3 a 2 per i granata, bravi prima a ribaltare l’incontro con Volpe e Mounard (dagli undici metri) e poi a piazzare il colpo vincente in zona Cesarini grazie a SuperMendo.
A centro pagina: Persico, killer scarcerato ma scattal’arresto bis. Impugnata dal suo avvocato la mancata notifica.
Aveva fornito ad Alberto Volpicelli la pistola con la quale era stato ammazzato Vincenzo Persico. Domenico Lamberti, detto «mimmo ’a mafia», in carcere dal 25 gennaio scorso con l’accusa di concorso in omicidio, ieri è tornato «tecnicamente» in libertà per una manciata di minuti. Una libertà che ha assaportato da recluso, visto che non è mai uscito dall’istituto penitenziario di Fuorni. E tutto a causa della mancata notifica di un provvedimento al suo legale, l’avvocato Paolo Toscano. È stato proprio il suo difensore di fiducia a impugnare il provvedimento del Riesame per mancata notifica e a consentire al suo assistito di poter ambire alla libertà ma, l’errore tecnico, non è sfuggito al sostituto procuratore dell’Antimafia Vincenzo Montemurro e ai carabinieri.
Ed ancora: L’inchiesta. Nuovo avviso alla Santoro coinvolti i figli.
Nuovi guai per l’ex comandante della Forestale Marta Santoro e per il marito Antonio Petillo con la notifica di un nuovo avviso di conclusione indagine a carico della coppia e anche di altre tre persone accusate di concorso in corruzione. A sorpresa nell’avviso di conclusione indagini a firma del sostituto procuratore Maurizio Cardea compare anche l’imprenditore di Capaccio Luigi Barlotti, il quale in passato era stato una vittima delle richieste estorsive della comandante, e i due figli della Santoro. Secondo i capi di accusa, Santoro e il marito avrebbero utilizzato un appartamento di Capaccio senza pagare mai l’affitto dello stesso a Barlotti.
Taglio basso: Alla seduta spiritica spunta Van Gogh. E dipinge. Serata di beneficenza da brivido: medium-pittore a casa Natella.
I box in alto: La festa. SAN VALENTINO DAY GLI AMORI IN PIAZZA.
Ed ancora: La televisione. RITROVATA IN DIRETTA TV L’OPERA DI CARACCIOLO.
Sempre in alto: L’ambiente. STASERA LUCI SOFFUSE. «M’ILLUMINO DI MENO».
Parte la sfida a de Magistris. Grandi manovre L’esponente di SeL tra il Governo Renzi e le elezioni per Palazzo San Giacomo. Gennaro Migliore in campo per la sinistra contro il sindaco.
Il primo candidato alla poltrona di Palazzo San Giacomo c’è. È Gennaro Migliore, capogruppo Sel alla Camera. Ha confidato le sue intenzioni ai suoi più fidati amici: «Voglio sfidare de Magistris alla guida di Napoli». Nelle ambizioni del deputato ricostruire una vasta area di sinistra,
anche senza il simbolo vendoliano, partendo dal civismo ma supportato dai partiti, compreso il Pd. Con cui ci sono trattative in corso da tempo. Per la verità i renziani vorrebbero Migliore candidato
a Palazzo Santa Lucia, ma il deputato dopo averci pensato, vuole invece una sfida cittadina.
Ed ancora: La supercasta in Municipio. Comune, centodue dipendenti
al servizio dei consiglieri.
Sono 102 i dipendenti del Comune di Napoli distaccati presso i partiti in
Consiglio. Un’enormità. «E’ il momento di fare una riflessione per
rivedere questa norma», dice Francesco Moxedano, assessore al
Personale. «Ho provato ad abolire questa norma e quella dei partiti
composti da un solo consigliere, ma non ci sono riuscito», racconta invece
Leonardo Impegno, presidente del Consiglio comunale fino al 2011.
Di spalla: L’intervista. Bassolino: «Arancioni in crisi,
città isolata e senza maggioranza».
La foto notizia: Coppa Italia. Coppa Italia, Roma battuta 3-0. San Paolo in delirio per Diego. C’è Maradona, Napoli in finale.
Il Napoli disputerà la finale per la Coppa Italia contro la Fiorentina il 3 maggio all’Olimpico di Roma. Ieri sera gli azzurri di Benitez hanno sconfitto la Roma in semifinale. Al San Paolo ospite d’eccezione Diego Armando Maradona, osannato dai tifosi.
A centro pagina: L’intervento. QUEI DATI SUL RISPARMIO
SONO UN SEGNALE IMPORTANTE (di Stefano Caldoro).
Caro direttore, dopo aver letto i dati sul risparmio in Campania
pubblicati ieri dal Corriere del Mezzogiorno, vorrei contribuire, con
alcune riflessioni, alla discussione avviata sul tema. Era da tempo,
infatti, che seguivo ed analizzavo le informazioni sull’occupazione, sul
Pil, sui consumi e sul reddito procapite, diffuse dall’Istat e da altri
autorevoli osservatori (quali gli uffici studi di Confindustria, delle
Camere di commercio e così via), cercando la reale connessione delle
stesse con un altro dato per me fondamentale: l’export.
Taglio basso: Lavitola in gabbia, il giudice protesta. Il caso Il presidente striglia la Penitenziaria su come l’imputato entra in aula.