Tutto è iniziato, come racconta il Mattino, quando i ragazzi hanno studiato il 13 capitolo del libro. Dove il Sud è rappresentato, all’epoca dei Borbone, con un quadro a tinte fosche. Tant’è che secondo gli autori il Regno d’Italia fu costretto a sobbarcarsi il deficit del Regno delle due Sicilie.
Gli alunni hanno recuperato gli atti della Conferenza internazionale di Parigi del 1856, che assegnava al regno dei Borbone un premio per lo sviluppo industriale, e hanno fatto riferimento alla quotazione della Borsa parigina che prima del 1860 premiava la rendita dello stato napoletano. Ed ancora, tra i tanti documenti, i ragazzi hanno fatto riferimento a una lettera del 1899 dello storico Giustino Fortunato che rilevava le «floridissime condizioni» del Meridione prima dell’unificazione.
Fonte Il Mattino
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