Renzi scrive il nome di De Luca. Letta si è dimesso, oggi via alle consultazioni per il nuovo governo. Il sindaco di Salerno va a Roma. Probabile il dicastero per i rapporti col Mezzogiorno. Decadenza: rinviato il Consiglio.
La foto notizia: L’inchiesta su chiesa e riciclaggio. Memoli al pm: “Scarano mediatore tra De Luca e i D’Amico.
Di spalla: La vertenza. Centrale Latte. scioperano i 52 lavoratori.
Ed ancora: Opere. Piazza Libertà. Danni riparati proprio da Lotti.
E poi: Criminalità. Rapina serale alla farmacia di Mariconda.
A centro pagina: Offre la moglie per saldare. Così pokerista salernitano paga i debiti di gioco. Lei chiede il divorzio.
Ed ancora: Mare. Le gabbie di Cetara installate e mai usate.
E poi: L’intervista. Carotenuto: “I fiori rappresentano la vita”.
Taglio basso: Colomba, che sfida all’Arechi. Salernitana contro l’Ascoli dove gioca il figlio del tecnico.
Ed ancora in basso: Lo scandalo. Bancarotta fraudolenta. Indagato Mezzaroma.
E poi: Napoli. Ora Benitez vuole agganciare la Roma.
Lucravano sugli operai disperati. False Cig. Ammortizzatori sociali ‘barattati’, Remo Criscuolo svela i particolari. Le aziende regalavano contributi sotto forma di deleghe sindacali.
Ed ancora: Centrale del Latte, due giorni di sciopero. Vendita ai privati, per la prima volta non c’è produzione.
In primo piano: Bancarotta, indagato Mezzaroma. Il crac a Roma. Il presidente della Salernitana sotto inchiesta insieme a Roberto Mancini. Distrazioni di capitali da una società di costruzioni: accuse dal pm di Nunzio Scarano.
Distrazioni di capitali da una società di costruzioni: indagato il co-patron della Salernitana Marco Mezzaroma. A metterlo sotto inchiesta il pubblico ministero presso il Tribunale di Roma Stefano Fava, lo stesso che è titolare del fascicolo dell’inchiesta capitolina che a giugno scorso aveva portato in carcere Nunzio Scarano. Con Mezzaroma sono finiti sul registro degli indagati anche l’ex calciatore e oggi allenatore del Galatasary (Turchia) Roberto Mancini, e l’avvocato Stefano Gagliardi.
I box in alto: Salerno. Terrore in via Tusciano giovane armato rapina la Farmacia Comunale.
Ed ancora: Salerno. Spaccio di droga in città la Procura ritira l’appello sul carcere a 25 indagati.
Sempre in alto: Politica. Letta si dimette, De Luca ora vede un ministero e il consiglio ‘va in ferie’.
Di spalla: Cava de’ Tirreni. Commercianti: scontro tra enti. Trezza attacca Guido Arzano.
Ed ancora di spalla: Eboli. Ladri al Palasele: derubata mentre gioca a calcio a 5 le finali nazionali.
A centro pagina: Si gioca la moglie al tavolo del poker. Sala Consilina. Imprenditore mette in palio la consorte e la perde, lei lo abbandona.
Ancora a centro pagina: Battipaglia. Morte sospetta di un esercente: sospeso medico a cardiochirurgia.
Taglio basso: Melchionda si allea con le parti sociali. Eboli. Vicenda nosocomio, il sindaco: “Basta con il commissario”.
Ed ancora in basso: Pollica, nasce un altro Angelo Vassallo.
Sempre in basso: Voza contro le critiche: “Io sono del Pd”. Capaccio. Il primo cittadino sulla sua candidatura per la segreteria regionale.
Ed ancora: Albanella, il giallo dell’acqua torbida
De Luca ministro, vertice con Renzi. Governo Letta azzerato, annullato il consiglio comunale di lunedì: si allungano i tempi per la decadenza. Faccia a faccia a Roma dopo la direzione Pd, il sindaco si candida: «Questa volta sarà diverso».
Tra indiscrezioni e conferme a denti stretti, il sindaco De Luca è sempre più vicino a un posto nel nuovo governo Renzi. Lontano dai riflettori dei media e in ossequio alle prassi costituzionali delle crisi di governo, pare che il nominativo del primo cittadino di Salerno sia già nella lista riservata del premier in pectore. «Questa volta sarà tutto diverso», spiega De Luca nel consueto intervento televisivo del venerdì lasciando intendere nuovi scenari romani. In attesa dei quali, è stato annullato il consiglio comunale di lunedì convocato per il secondo step della procedura di decadenza.
Ed ancora: Le interviste del mattino. Celano a testa bassa «Arroganza politica».
Sempre in apertura: Cittadella giudiziaria, ok del Cipe.
Di spalla: Il commento. Pasticcio Cstp le cento corse solo su carta.
C’è un consorzio che deve (dovrebbe) garantire il trasporto pubblico su gomma in tutta la provincia ma che da troppo tempo è precipitato in una crisi economica che ne mina le fondamenta e rischia di dimezzarne servizi e occupazione. C’è un documento, sottoscritto un mese fa dal direttore generale di questo stesso consorzio, dopo la riduzione delle risorse programmate dalla Regione, che rimodula i servizi di competenza provinciale per l’anno 2014 e traccia l’elenco dei tagli alle linee extraurbane, corsa dopo corsa, tratta dopo tratta. E c’è un altro documento, questa volta sottoscritto da un funzionario della Provincia, che recepisce quello stesso elenco dei tagli con tanto di invito ad informare preventivamente i pendolari con «affissioni chiare e visibili» in ogni relativa fermata. Tutto chiaro? No, perché c’è un amministratore straordinario che disconosce l’operatività immediata dei tagli alle corse pure in presenza dei tagli alle risorse. E c’è un assessore provinciale che disconosce (anche lui) la nota protocollata dal suo stesso ufficio e minaccia sanzioni e procedimenti disciplinari contro il funzionario che a sua insaputa (dice) ha redatto e inviato il piano di riprogrammazione dei servizi. Benvenuti al Sud, benvenuti a Salerno.
A centro pagina: Falsi incidenti, maxiprocesso per sessanta. Mano pesante del gup di Nocera Inferiore: al vertice della cricca un avvocato di Angri.
La foto notizia: Il caso. Crac immobiliare, indagato Mezzaroma.
La procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati Marco Mezzaroma per il reato di bancarotta fraudolenta in relazione al crac della società immobiliare Img Costruzioni. Con il co-patron della Salernitana è coinvolto pure Roberto Mancini, attuale allenatore del Galatasaray e amico di Mezzaroma e del trainer granata, Angelo Gregucci, suo collaboratore a Firenza, prima, e a Manchester poi.
E poi: La sicurezza. Truffa agli anziani sei rinvii a giudizio
Di lato: La sanità. Patto Ruggi 24 assunzioni entro l’estate.
Via libera alla deroga al blocco del turn over per garantire la piena operatività del nuovo pronto soccorso. La luce verde alla richiesta avanzata dai vertici dell’azienda ospedaliera di via San Leonardo è arrivata ieri, in occasione dell’incontro tra il subcommissario regionale alla sanità, la dirigenza e le organizzazioni sindacali del Ruggi d’Aragona. Tempi brevi quelli indicati da Cinque: entro l’estate si dovrebbe procedere all’assunzione di ventiquattro unità, garantendo così una migliore assistenza.
E poi: L’intervento. La sfida dei giovani oltre il computer.
Taglio basso: Addio Liguori, fotografo di Storia e storie. È scomparso il decano dei fotoreporter: raccontò camorra e terremoto.
Si andava. Che fosse sole o buio di notte o di tempesta. Di corsa. Era il più veloce: la borsa, il giubbotto, gli spiccioli per il bar, la macchina fotografica col teleobiettivo, la più moderna, affidabile, che non mancava un colpo. Giovanni. La telefonata che annunciava un omicidio capitava, magari, alle nove di sera. Ed eccolo qua, Giovanni, a smadonnare contro la sparatoria e il morto di turno, che gli avrebbero fatto fare tardi a casa. Ma poi scattava, fulmineo, per arrivare sempre primo.
I box in alto: Il cinema. IL BOX OFFICE DI SIBILIA: «M’ISPIRO ALLA REALTÀ».
Ed ancora: La storia. «IO, DONNA PARTIGIANA». IL RICORDO DI BIANCA.
Sempre in alto: Il calcio. LACRIME NOCERINA. NIENTE RICORSO AL TNAS.
Sigilli al conto di Bassolino. Il caso Bloccata la disponibilità dei suoi risparmi. Coinvolti altri ex amministratori. Depurazione, la Corte dei conti indaga su presunti sprechi.
La Corte dei Conti ha disposto il sequestro preventivo di immobili e conti correnti riconducibili alla disponibilità dell’ex presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e ad alcuni responsabili istituzionali e della ex struttura del commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania. Secondo quanto trapelato, si tratta di un provvedimento scaturito dalla indagine contabile su un presunto danno erariale di alcuni milioni di euro contestato in riferimento al project financing per la depurazione. In particolare, a Bassolino — secondo quanto confidato dall’ex governatore ad alcuni suoi amici — sarebbe stato sottoposto a sequestro il suo unico conto corrente, aperto presso un istituto di credito.
Ed ancora: La sentenza per l’ex governatore. QUELLE ACCUSE FRAGILI SULL’EMERGENZA RIFIUTI (di Luigi Labruna).
«Scuorno» (vergogna) è il titolo di un bel libro di Francesco Durante che, prendendo le mosse dall’«emergenza rifiuti» in Campania, scava a fondo nella intricata realtà sociale e politica della nostra città senza fermarsi a ciò che appare e si dice. Non diversamente fanno le 265 pagine della sentenza depositata il 1˚ febbraio con cui i giudici della V sezione penale del Tribunale, a conclusione del processo su quel disastro, hanno assolto da tutte le imputazioni «perché il fatto non sussiste» (e da una perché «non costituisce reato») i 28 accusati, fra cui Bassolino.
Sempre in apertura: I giudici contabili. Regione, i costi della politica restano poco trasparenti.
La sezione regionale di controllo della Corte dei conti ha dichiarato di non potersi parificare il rendiconto generale della Regione Campania per il 2012: non è stato possibile certificare la regolarità della gestione finanziaria, confrontandone le risultanze con le scritture e con la legge di bilancio. Il presidente Caldoro e il suo assessore al Bilancio Giancane, spiegano: «nella requisitoria del procuratore Cottone viene mosso un rilievo puntuale e severo sui costi della politica».
Di spalla: Monte Faito, senza turisti e funivia
Foto notizia: San Valentino, il bacio dell’assessora.
Alessandra Clemente, assessora del Comune di Napoli alle Politiche per i giovani, ieri ha iniziato il suo San Valentino postando su Facebook la foto di un suo bacio. L’augurio dell’assessora Clemente ha subito fato il giro del web tra i tanti napoletani che hanno condiviso la foto per lo scambio di auguri dedicato agli innamorati.
A centro pagina: De Magistris: Emergency a Ponticelli non arretreremo.
Il giorno dopo la denuncia del Corriere del Mezzogiorno su come è stata ridotta a Ponticelli la struttura comunale destinata ad un ospedale di Emergency, il quartiere condanna il vandalismo. E il sindaco de Magistris dice: non ci faremo intimidire.
Sempre a centro pagina: Piano per il Vesuvio, nella «zona rossa» altri 150 mila abitanti.
Una delle ultime firme del premier Letta è stata apposta sotto le «Disposizioni per l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio». Un atto che di fatto allarga la zona rossa ad altri 150 mila abitanti.
Taglio basso: Economia. Gli ingegneri indiani: mai a Napoli. Lo rivela Zigon (Getra). «Qualità della vita inaccettabile».
Sempre in basso: Calcio. Benitez: «Ciao scudetto, punto tutto sulle coppe»