La direzione di ARCADIS ha sottolineato che ci troviamo in una fase di conferenza di servizi in cui si raccolgono osservazioni che possono andare ad integrare il progetto che ormai è avviato alla fasi conclusive dell’iter burocratico e tecnico.
I Comitati hanno consegnato un documento che traccia le linee guida di un intervento integrativo che coniuga sicurezza dalle esondazioni e difesa della qualità delle acque sorgentizie. La proposta a firma dell’Ing. Giovanni D’Amato – consulente dei Comitati – articolata anche con calcoli idraulici ed ambientali, verrà seriamente vagliata per valutarne le possibilità attuative ed al quale verrà data risposta scritta quanto prima.
Il Comitato Gente del Sarno, con la Dott.ssa Virginia La Mura, ha esposto le criticità circa la depurazione delle acque, nonostante gli sforzi di porvi rimedio da parte degli organi preposti e la poca attenzione posta nei confronti dell’impatto con il paesaggio.
Il Dott. Orfeo Mazzella ha richiesto la mappatura del rischio residuo che è tuttora assente anche in relazione alla realizzazione “dell’esproprio” di un perimetro di territorio urbano che attualmente non è soggetta ad alcun rischio idraulico di esondazione.
Pasquale Milite ha cercato di far notare che nel progetto di ARCADIS si ci è concentrati a mitigare il rischio esondazione intercettando le acque una volta già ricevute, durante lo scorrere nei torrenti e nei fiumi, anziché mitigare il rischio contenendo e rallentando le acque durante la loro caduta, cosa che ne avrebbe garatito anche la qualità. Ha altresì evidenziato che nonostante ci venga riferito che sono prossimi i completamenti di reti fognarie, così come di collettori e depuratori, non si fa cenno al completamento della rete fognarie delle due Nocera, e non solo, manchevoli ancora in alcune aree periferiche.