E’ quanto si legge in una nota a firma di Andrea Cioffi, Mimmo Pisano, Silvia Giordano e Angelo Tofalo esponenti del Movimento 5 Stelle di Salerno. “Oltre ad integrare un illecito penale il rinvio immotivato del consiglio – si legge –determina una situazione di persistente inadempimento che rafforza ulteriormente la richiesta di scioglimento dell’assise. Il Consiglio comunale deve prendere atto della dichiarata decadenza sancita dal tribunale di Salerno e che la deliberazione di incompatibilità emessa dall’antitrust, sebbene impugnata non è stata sospesa dal Tar del Lazio.
Il Sindaco aveva dichiarato di non aver ricevuto la notifica della sentenza, pertanto la deputazione salernitana del Movimento 5 stelle ha provveduto a protocollarne una copia presso la casa comunale, in vista del Consiglio che avrebbe dovuto sancirne la decadenza. Il Consiglio comunale rappresenta la casa di tutti i salernitani e non la “depandance” del decaduto Vincenzo de Luca. Decidere di annullare una seduta – concludono – è un abuso oltre che l’ennesimo atto di arroganza da parte di un sindaco convito di gestire la città come se fosse solo “cosa sua”.