È quanto ha dichiarato Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell’Ambiente, che continua: “La verità è che la Campania ha intrapreso un percorso importante e si vedono già i primi risultati: Comuni che pochi anni fa erano a meno del 10% oggi hanno superato il 50% di raccolta differenziata. Certo, si può fare ancora meglio ed un’azione sinergica tra Istituzioni, associazioni e cittadini potrà far raggiungere i picchi della differenziazione.
E se alla stessa sarà abbinata una fiscalità ecologica in grado di ridurre i rifiuti sia in fase di produzione che in fase di consumo la nostra Regione potrà ergersi ad eccellenza e modello. Ma senza i termovalorizzatori, gli impianti a biomasse, gli strumenti atti a ridurre il rifiuto umido domestico e quant’altro necessario, il ciclo dei rifiuti non verrà mai completato. Mi appello alla responsabilità dei miei concittadini” conclude “affinché terminino le manifestazioni drogate dalla sindrome NIMBY e si chieda alle Istituzioni, con determinazione e serietà, un’azione decisa per la costruzione degli impianti e la bonifica delle terre inquinate”.
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