Sul quotidiano LA CITTA’ il titolo di apertura è:
De Luca: “Non chiedo poltrone”. Il sindaco esalta il suo bilancio da viceministro nel governo Letta e mette a tacere le indiscrezioni. Incarico a Renzi: “Una riforma al mese”. Oggi le consultazioni. Resta il nodo ministri.
Di spalla: Cava de’ Tirreni. Caso Lamberti. Nuova inchiesta sull’omicidio.
Ed ancora di spalla: Quartieri. I rifiuti l’eredità del week end sul Lungomare.
E poi: Il caso. Panella sta male. Visita medica per scarcerarlo.
A centro pagina: Pd, Tartaglione segretario. La candidata di Renzi sbanca Salerno. Vaccaro: “Prigioniero politico”.
Ed ancora: Trasporti. Ieri otto bus su dieci fermi per lo sciopero.
E poi: Università. Centro grandi rischi nel Campus a Salerno.
Taglio basso: Salernitana, attacco a sorpresa. I gol di Mendicino e Gustavo per dare la scalata ai playoff.
E poi: La squadra. Fofana dà forfait. Rientra Ginestra.
Sempre in basso: Napoli. C’è il dubbio Higuain nel match in Galles.
Sul quotidiano METROPOLIS la notizia di apertura è:
«Simonetta, riaprite il processo». Omicidio Lamberti. La richiesta di Montemurro per i mandanti ancora in vita. E per il ‘dissociato’ Pignataro il pm vuole una condanna di trent’anni.
In primo piano: Congresso Pd, polemiche e veleni. Vaccaro spara su Salerno: «È l’università dell’imbroglio». Amabile: «Impari la politica». De Luca snobba il parlamentare e fa finta di nulla su una nomina a ministor di Renzi. Le tossine del giorno dopo ci sono tutte. Il grande sconfitto Vaccaio lancia accuse al vetriolo sulle operazioni di voto del Congresso Pd compiute sia a Salerno città che nella provincia. Sotto esame l’affluenza alle urne di Fisciano che fanno scattare la piccata risposta del sindaco Amabile. Nel frattempo, il sindaco De Luca chiosa con un eloquente: “Non mi occupo di cabaret”. E lo stesso sindaco di Salerno fa finta di nulla sul possibile futuro da ministro di Renzi.
I box in alto: Cava Market. Crac Hdc, a giudizio Antonio Della Monica
e altri nove imputati.
Ed ancora: Il dibattimento. Termovalorizzatore, Criscuolo: «Il sindaco nominò Di Lorenzo»
Sempre in alto: Festival di Sanremo. Tutta Salerno fa il tifo per Rocco Hunt. Parte favorito per gli inglesi
Di spalla: Nella Piana del Sele. Solo Battipaglia delude i renziani Scontro a Eboli, volano gli stracci
Ed ancora: Picentini/Sele. Estorsioni in nome del boss, De Maio va ai domiciliari. «Sì» della Procura.
A centro pagina: Delitto Persico e cimitero, tensione alle stelle. Montecorvino Rovella. Consiglio comunale di fuoco sul caso Volpicelli: accuse pesanti.
Ed ancora: Pontecagnano. Operai senza stipendi, pronto il blocco della raccolta dei rifiuti.
E poi: Cilento/Picentini. Sopralluoghi e idee nelle ‘Terre dei fuochi’ del Salernitano
A fondo pagina: Aereo dirottato, a bordo c’era La Gloria. L’ex parlamentare e il presidente del Consac rientravano dall’Etiopia.
Ed ancora: Polla, protesta dei dipendenti della Ergon
Taglio basso: Cambio di passo granata con Gregucci. Salernitana. Il coro «jamm a vere’» della Curva Sud fa il giro del mondo. Tre vittorie in
quattro gare Coppa Italia compresa: con Gregucci la Salernitana è imbattuta ed è riuscita a cambiare passo.
Ed ancora in basso: Campo S. Lucia, il Comune dice «no» alla Cavese
Sul quotidiano IL MATTINO in prima pagina troviamo:
De Luca a Renzi: taglia i ministri. Affondo durante il bilancio delle attività come vice di Lupi. Poi lo sfogo: se lascio la città sarà il caos. Il sindaco tra Roma e Salerno: «Non ho chiesto incarichi ma se Matteo fallisce salta il Paese». Ribadisce «per l’ultima volta» che «il doppio incarico non è mai esistito», ma sciorina con orgoglio i risultati della sua attività romana. Liquida come «frottole» le indiscrezioni circolate su una sua nuova, possibile esperienza di governo, ma accenna ad ambiziosi progetti futuri e assicura che «a Salerno si sta benissimo». Vincenzo De Luca si congeda così dalla carica di viceministro «senza deleghe». Proprio nel giorno in cui Matteo Renzi riceve l’incarico di premier da Giorgio Napolitano e nelle ore in cui avrebbe dovuto riunirsi il consiglio comunale per discutere della sua decadenza da sindaco. Poi l’affondo: «Renzi tagli i ministri, se fallisce salta il Paese. Ma a lui non ho chiesto incarichi».
Ed ancora: I risultati. Veleni nel Pd. Tartaglione vince in tutti i collegi. Primarie avvelenate. Come le precedenti. Con la renziana Assunta Tartaglione che stravince nel Salernitano, forte del sostegno del sindaco De Luca tra le proteste del competitor numero uno, il deputato Guglielmo Vaccaro, che continua ad occupare la federazione salernitana. Tra le polemiche, così, la Tartaglione sfiora il 68%, Vaccaro resta fermo al 22,77%, mentre Michele Grimaldi non arriva al 10%. Ecco tutti i risultati in provincia di Salerno
E poi: E Vaccaro rifà il letto in Federazione. Il giorno dopo è ancora #occupypd. La protesta del deputato lettiano Guglielmo Vaccaro non si ferma. Barricato in federazione, si rifà il letto.
Di spalla: La frana. Amalfitana, via le transenne dopo un’odissea lunga 35 giorni.
A centro pagina: Sull’aereo dirottato a Ginevra. La Gloria e Rispoli: «Il nostro incubo ad alta quota». Anche tre cilentani tra i 138 passeggeri italiani che ieri erano sull’aereo della Ethiopian Airlines decollato da Addis Abeba con destinazione Roma e dirottato a Ginevra. A bordo l’ingegnere Luigi Rispoli, presidente del Consorzio acquedotti del Cilento, la moglie e il professore Antonio La Gloria già sindaco di Vallo della Lucania e parlamentare negli anni ’90.
Sempre a centro pagina: «Simonetta, trent’anni per il killer Pignataro». Le richieste del pm per l’omicidio Lamberti. Chiesti trent’anni di carcere per Antonio Pignataro, che si è accusato dell’omicidio di Simonetta Lamberti, la figlia undicenne del procuratore Alfonso Lamberti. Dopo trentadue anni dal delitto si è quasi giunti alla parola fine: ieri, al giudice Sergio De Luca del Tribunale di Salerno dove si sta celebrando il rito abbreviato, il pubblico ministero Vincenzo Montemurro ha chiesto una condanna a trent’anni per l’esponente della criminalità salernitana, che si è autoaccusato di aver fatto parte del commando che uccise la bambina.
E poi: Scafati. Tre proiettili in busta avvocato minacciato.
Sempre a centro pagina: L’inchiesta. Cavamarket, dieci rinviati a giudizio. False comunicazioni sociali nel bilancio della «Hdc», la holding che inglobava il gruppo Cavamarket. In dieci rinviati a giudizio per falso in bilancio, davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno il prossimo 22 aprile: l’imprenditore cavese Antonio Della Monica, Marcello D’Andrea, Raffaele D’Andrea e Vincenzo D’Andrea (amministratori di controllate); i tre componenti del collegio sindacale della «Hdc», Ernesto Casaro, Ignazio Carbone e Luigi Lamberti; Roberto Piccinini e Ruggero Battisti, rispettivamente presidente e consigliere della società di revisione contabile Italrevi; Sabrina Di Maio, socio della Italrevi.
Di lato: Angri. Assunzioni, denuncia in cd-rom
E poi: Eboli. Rosania, addio alla politica: «Ora basta». Domenica ha tenuto l’ultimo comizio in piazza della Repubblica. Ieri mattina ha rassegnato le dimissioni. Gerardo Rosania esce di scena. L’ex sindaco di Eboli ha abbandonato il seggio di consigliere comunale. Dopo ventun anni lascia a politica attiva, non ricopre più un incarico istituzionale. Uscito da Sel per alcuni screzi con la segreteria provinciale, l’ex sindaco aveva aderito al gruppo Sinistra Unita, riavvicinandosi alle posizioni di Rifondazione Comunista. Negli ultimi tre anni è stato spesso protagonista delle polemiche più vivaci contro l’amministrazione Melchionda.
Taglio basso: Effetto Gregucci, i segreti dei gol fatti in casa. La cura del nuovo allenatore ha rigenerato i calciatori della rosa.
È sempre di più la Salernitana di Angelo Gregucci. Tre vittorie, un pareggio e soprattutto una squadra rigenerata. Evidente in campo il recupero di diversi giocatori chiave che già facevano parte della rosa all’inizio dell’avventura in Prima Divisione. Quelli che in precedenza sembravano essere diventati dei corpi estranei in una Salernitana che continuava a sbandare di domenica in domenica. Merito del neo allenatore se la squadra ha rialzato i guantoni ed è tornata ad attaccare dopo essersi difesa nei vari angoli del ring.
Ed ancora: L’analisi. Doppia spinta con la media inglese (di Salvatore Fresi).
I box in alto: Il festival. ROCCO HUNT FAVORITO OK DEI BOOKMAKERS.
Ed ancora: Il teatro. «LIVING» DI BRACKETT. DONNE SULLA RIBALTA
Sempre in alto: Il libro. IL DIARIO PARLATO DEL GIUDICE MUSELLABALTA
In prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno troviamo:
Le scuole di Napoli in ostaggio. Ricatto. Per il taglio dei contratti, una protesta che danneggia migliaia di famiglie. Le cooperative degli Lsu sequestrano settanta istituti. La protesta dei lavoratori socialmente utili ha causato forti disagi in circa settanta scuole di Napoli e provincia. Gli istituti sono finiti ostaggio dei lavoratori che in quelle scuole si occupano prevalentemente delle pulizie o di lavori nelle segreterie, percependo uno stipendio di circa 900 euro. Sono stati reclutati con un meccanismo particolare: soldi ministeriali alle scuole e, da queste, ai consorzi ed alle cooperative. Negli ultimi mesi i contratti sono stati regolamentati a livello nazionale con forti tagli per loro: dalle sette ore di lavoro al giorno si è passati alle 3 ore e 40 minuti. Da qui la protesta.
Ed ancora: IO, UN PADRE DAVANTI A QUELLE PORTE SBARRATE.
Di spalla: Schiaffo al primo cittadino. Camusso dà la mano all’anti de Magistris.
A centro pagina: Si farà il processo a Bagnoli. L’inchiesta La mancata bonifica dell’area Italsider. In aula il tre aprile. Tra gli imputati Papa, Santangelo e Hubler.
Ed ancora: Il progetto. Terra dei fuochi, il Pascale avvia i test
sui malati di tumore.
Sempre a centro pagina: Rimborsi per sigarette e make up. Salvatore agli arresti domiciliari. Caldoro difende il consigliere: persona seria. L’ex capogruppo in consiglio regionale del Nuovo Psi— Caldoro presidente è agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato continuato. La Procura gli contesta di avere ottenuto indebitamente il rimborso di spese per 95.000 euro, tra l’altro anche per sigarette, gomme da masticare e prodotti per il make up. Il penalista Bruno Larosa commenta: «Il ricorso alla custodia cautelare rivela l’arretratezza culturale rispetto al sistema accusatorio». Caldoro
difende Salvatore: «Non ha beneficiato dei rimborsi».
Di spalla: De Luca padrone del Pd. Il sindaco controlla il partito post-primarie. Tartaglione presenta la squadra. La vittoria di Assunta Tartaglione, nuovo segretario del Pd campano, è ipotecata da Vincenzo De Luca. È a Salerno, infatti, che si sono registrati record di voto imbattibili. Il sindaco ha pareggiato il conto con Napoli e provincia: nel salernitano 25 mila preferenze per la Tartaglione. Questo significa due cose: che De Luca farà sentire il suo peso sulla segreteria regionale e che il voto napoletano non ha funzionato. Oggi il segretario presenterà la nuova squadra: l’organizzazione del partito andrà a un deluchiano di ferro, Nello Mastursi. Mentre si prepara ad entrare anche l’avversario Grimaldi. Continua, invece, l’occupazione del Pd salernitano da parte di Guglielmo Vaccaro: «Qui c’è l’università dei brogli» e si fa riprendere dalle telecamere 24 ore su 24.
Ed ancora: Napoli. Comune e democrat. Ora si tratta.
Taglio basso: Il caso. Saviano e il mostro dell’ambizione. Dietro le confessioni dello scrittore sulla sua vita difficile. Ciò che Roberto Saviano ha detto al supplemento settimanale del quotidiano madrileno «El País», che cioè «Gomorra» ha finito per «rovinargli la vita», non è una novità, ed è del resto il minimo che un uomo di 35 anni possa pensare dopo quasi un decennio in cui è stato costretto a vivere nascondendosi. Né sorprende che di qui vengano anche problemi di natura psicologica, che Saviano descrive come ormai non lontani dalla patologia.
Ed ancora: Diario da Sanremo. «All’Ariston con un rap tre valigie e il barbiere»
E poi: La lettera. Gli auguri del cardinale: Napoli può farcela