Si è tenuta nella sala giunta di Palazzo Sant’Agostino, l’Assemblea della Consulta Provinciale degli Immigrati. Diversi i punti all’ordine del giorno che sono stati discussi dall’organo consultivo della Provincia di Salerno che riunisce, da un lato, le associazioni ed i gruppi che rappresentano le comunità straniere residenti nel territorio provinciale e, dall’altro, tutti gli enti pubblici che a vario titolo hanno competenza nei settori interessati alla tematica dell’immigrazione.
In apertura dei lavori – coordinati da Amilcare Mancusi, assessore alle Politiche Socio-sanitarie, coadiuvato da Alessandra Napolitano, consigliere politico della Presidenza per l’immigrazione e da Fatiha Chakir, vicepresidente della Consulta – sono state presentate all’assemblea due nuove associazioni aderenti alla Consulta (“Africamente” di Eboli ed “Aria Nuova” di Albanella). Successivamente il dottor Gianfranco Labonia ha illustrato le modalità di funzionamento di un corso di italiano per stranieri on line, approntato da Afor, Camera di Commercio e Caritas. Il corso è già fruibile gratuitamente, previa registrazione sul sito www.afor.magistera.it, da parte degli immigrati di lingua araba, rumena ed ucraina della provincia di Salerno e, a tal fine, sono stati forniti appositi pacchetti di password a tutte le associazioni aderenti alla Consulta.
Le associazioni sono state sensibilizzate anche in merito alle opportunità, connesse all’attuazione del Progetto “Rosarno…e poi?”, giunto alla seconda annualità. Finanziato dalla Fondazione con il Sud e realizzato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati, il progetto favorisce l’uscita da situazioni di sfruttamento lavorativo e l’integrazione degli immigrati, regolari o irregolari, che ne siano vittime nella provincia di Salerno ed in tutta la Campania.
Infine la dottoressa Pisapia della Direzione territoriale del Lavoro di Salerno ha illustrato le novità normative e giurisprudenziali in materia di disciplina del lavoro degli stranieri e le possibilità connesse all’utilizzo di strumenti normativi per l’ingresso ed il soggiorno dei lavoratori stranieri nel nostro Paese, finora poco conosciuti dai datori di lavoro. Fuori programma di particolare valenza è stato il saluto che l’Assemblea della Consulta ha rivolto a Moumbay Guynè, un immigrato senegalese che assurse alla ribalta della cronaca due anni orsono, per aver salvato la vita a due ragazzi che rischiavano di annegare nel mare di Palinuro. Guynè, che tuttora vive a Centola, ha ottenuto la proroga del permesso di soggiorno per motivi umanitari, grazie all’impegno dell’Ufficio Immigrazione della Provincia di Salerno, che lo sta aiutando ora a trovare un lavoro che gli consenta di vivere serenamente nel nostro Paese.
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