“Ho 19 anni – sottolinea Rocco – e spero che in futuro ‘nu juorno buono’ arrivi anche per i precari, per i lavoratori che sono senza stipendio da mesi: mio padre lavora in una cooperativa e viene pagato ogni 4-5 mesi. Sicuramente non è un momento facile, ma a 19 anni voglio dire ai giovani che un futuro è possibile anche in questa nazione e per noi del Sud non al Nord”, sottolinea, prima di intonare un free style dedicato ai giornalisti. Di qui la scelta di cantare in italiano: “La terra dei fuochi è tutta l’Italia: pensate ai rifiuti tossici anche al Nord, all’inquinamento diffuso, all’Ilva di Taranto”. Rocco ha portato il suo “rap positivo” anche nel carcere di Airola, in provincia di Benevento: “Quei ragazzi non sapevano nulla del rap, ma alla fine del progetto sono usciti con un ep di brani scritti da loro. Un’esperienza che mi ha fatto crescere in un modo enorme”.
Rocco Hunt a Sanremo con il sostegno di Salerno. Sulla protesta dei lavoratori: “Il mio rap sarà anche per loro…”
“Ho 19 anni – sottolinea Rocco – e spero che in futuro ‘nu juorno buono’ arrivi anche per i precari, per i lavoratori che sono senza stipendio da mesi: mio padre lavora in una cooperativa e viene pagato ogni 4-5 mesi. Sicuramente non è un momento facile, ma a 19 anni voglio dire ai giovani che un futuro è possibile anche in questa nazione e per noi del Sud non al Nord”, sottolinea, prima di intonare un free style dedicato ai giornalisti. Di qui la scelta di cantare in italiano: “La terra dei fuochi è tutta l’Italia: pensate ai rifiuti tossici anche al Nord, all’inquinamento diffuso, all’Ilva di Taranto”. Rocco ha portato il suo “rap positivo” anche nel carcere di Airola, in provincia di Benevento: “Quei ragazzi non sapevano nulla del rap, ma alla fine del progetto sono usciti con un ep di brani scritti da loro. Un’esperienza che mi ha fatto crescere in un modo enorme”.