L’attività di accettazione e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale dell’agenzia in assenza di qualsivoglia autorizzazione dell’ ADM – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed in difetto dell’autorizzazione di Polizia. Tali scommesse venivano convogliate a favore di un allibratore estero che le gestiva dalla propria sede in Svizzera. Questa volta, però, è stata sottoposta a sequestro penale tutta la parte del locale adibita alla raccolta illegale, in modo da scongiurare l’ennesima reiterazione del reato. Nella circostanza, oltre al gestore del bar, sono stati denunciati anche tre avventori, sorpresi in flagranza di reato proprio mentre consegnavano la puntata di gioco. La normativa vigente prevede una specifica responsabilità penale anche a carico di chi si limita semplicemente a scommettere in uno dei centri non autorizzati. Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero degli eventuali imponibili sottratti a tassazione, atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorchè la raccolta delle scommesse venga perpetrata in assenza di concessione.
Nel corso dell’ispezione, le Fiamme Gialle hanno scoperto, a disposizione degli avventori, anche tre “Totem”: questi hanno un aspetto molto simile ai comuni apparecchi da intrattenimento, ma sono – in realtà – congegni collegati ad internet che raggiungono siti di gioco illeciti ed arbitrari. I totem offrono alla clientela una vasta gamma di giochi, tra i quali videopoker classici, roulette, baccarat, black jack e slot, tutti rigorosamente vietati, in grado di accettare anche banconote da 500 euro, mentre gli apparecchi regolari funzionano esclusivamente con moneta metallica (fatta eccezione per le cc.dd. “Videolottery”, le quali devono essere ubicate in sale dedicate e non possono essere collocate nei bar).
(Comunicato Ufficiale Guardia di Finanza – Comando Provinciale Salerno)