«Siamo preoccupati – ha detto – perché in una società sempre più dominata da banche e poteri mediatici che svuotano la democrazia e la partecipazione popolare si propende in forma demagogica verso la privatizzazione dei partiti rendendoli dipendenti degli interessi economici senza dettare regole a tutela della loto autonomia. Mentre il loro ruolo pubblico, soprattutto quello delle forze di minoranza e più critiche, dovrebbe essere valorizzato».
«E se da una parte si procede a questa privatizzazione – ha aggiunto- non si fa nulla per regolamentare le lobby e garantire trasparenza, nulla per sanare i conflitti d’interesse che condizionano l’editoria».
«I partiti – ha osservato – sono lo strumento democratico attraverso cui i cittadini danno il loro contributo nella partecipazione della vita pubblica. Questo provvedimento limiterà questo diritto impoverendo la democrazia partecipativa più che mai necessaria in una fase in cui poteri forti condizionano la vita politica del nostro Paese».
«Fratelli d’Italia – ha concluso Cirielli – rivendica l’esigenza del potenziamento del ruolo pubblico dei partiti. E continueremo batterci per gli interessi delle future generazioni potenziando la funzione pubblica del nostro movimento».
Commenta