Il primato nazionale per numero di reati legati al ciclo illecito del cemento nel 2012 – precisa Legambiente – è della “Campania”, con 875 infrazioni accertate (13,9% del totale). Napoli è la prima provincia d’Italia per numero di infrazioni, seguita sa Salerno. Tra le zone più colpite il litorale Domitio-Flegreo; non viene risparmiata neanche l’area archeologica di Pompei, senza contare il caso esemplare di Ischia. Inoltre, nella regione ci sono 175 mila immobili abusivi.
La Sicilia invece è in testa nel 2013 per abusivismo nelle aree demaniali costiere (476 illeciti, 725 denunce, 286 sequestri). Tra i problemi principali, Legambiente mette in evidenza “il basso rapporto tra ordinanze di abbattimento ed esecuzioni: le demolizioni superano di poco 10%; un dato che a Napoli, dove le ordinanze sono 16.837, scende al 4% (710 esecuzioni). A Reggio Calabria e a Palermo è allo 0%. Legambiente lancia anche la campagna ‘Abbatti l’abuso‘ con l’obiettivo di restituire al Paese la ‘bellezza’ che le è propria.
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