Sul quotidiano LA CITTA’ il titolo di apertura è:
Frana, torna l’incubo dei pendolari. Rocciatori all’opera, resta il pericolo. Incertezza sulla riapertura della statale tra Salerno e Vietri. C’è chi paga anche 8 euro di pedaggio al giorno: “Caselli aperti per 5 ore “. Caos traffico.
La foto notizia: Salerno al festival di Sanremo. E’ il giorno di Rocco Hunt: “Canto per i lavoratori disperati”.
Di spalla: Decadenza. No all’anticipo dell’Appello per De Luca.
E poi: Vertenza. Centrale Latte. Comune assente. Sindacati furiosi.
E poi: Giustizia. Bove si sfoga. “Vita stravolta senza prove”.
A centro pagina: Damiani, verità tra un mese. Delitto Vassallo: almeno 20 giorni per l’estradizione dalla Colombia.
Ed ancora: Salerno. Savastano e Bernabò aggrediti a bastonate.
E poi: Università. Scelta della facoltà. Arrivano i diplomandi.
Di lato: Governo. Renzi ci crede: “Per sabato la squadra”. E’ Grillo-show.
Taglio basso: Così Gregucci perse le staffe. Folla al Dirceu il tecnico sospende l’allenamento granata.
Ed ancora: Champions. Buon Milan ma non basta con l’Atletico di Simeone.
E poi: Olimpiadi. Staffetta italiana di bronzo nel biathlon.
Sul quotidiano METROPOLIS la notizia di apertura è:
Aggrediti assessore e consigliere. Salerno. Nino Savastano e Ginetto Bernabò presi di mira da un energumeno. Decisivo l’intervento della polizia, fermato l’autore del folle gesto.
Ed ancora: De Luca incompatibile, grillini bocciati. Il Tribunale Civile respinge il ricorso: appello l’8 maggio.
Sempre in apertura: Niente carcere per Nunzio Scarano. Riciclaggio. La Procura ritira l’appello per il prelato e l’amico don Luigi Noli. Il Riesame decide sui domiciliari alla commercialista Cascone. Attesa per il notaio. La Procura ritira l’appello contro don Nunzio Scarano e don Luigi Noli, accusati di riciclaggio nell’ambito dell’inchiesta salernitana in cui sono iscritte sul registro degli indagati una sessantina di persone. Per i due sacerdoti, quindi, nessuna richiesta di carcere. Il Tribunale del Riesame, invece, si riserva sulla decisione per la commercialista Tiziana Cascone (indagata a piede libero), per la quale la Procura ha chiesto i domiciliari. Da decidere anche l’appello per il notaio Frauenfelder.
I box in alto: Delitto Vassallo. Damiani in Italia tra venti giorni per dire la verità.
E poi: Il caso. Frana a Vietri scatta l’inchiesta. Pedaggio gratis.
Ed ancora in alto: Sanremo. La serata di Rocco nella terra dei fiori. Salerno spinge Hunt.
Di spalla: Salerno. Piazza Libertà: il nuovo progetto non è stato ancora ultimato dai tecnici. Tempi lunghi per Piazza della Libertà, il progetto di messa in sicurezza non è stato ancora ultimato. E’ atteso già da un mese, gicchè proprio il sindaco De Luca aveva parlato di un’ultimazione del piano entro la fine del 2013.
Ed ancora: Cava de’ Tirreni. Il Comune prova a incassare soldi con 33 alloggi: riaperto il bando
A centro pagina: Sesso e violenza sui minori: 9 anni. Salerno-Pontecagnano. Dura condanna per agente penitenziario. Assolta la compagna. Violenza sessuale sui minori, nove anni di reclusione per un ex agente penitenziario del carcere di Fuorni, assolta la compagna. Il pubblico ministero Francesco Rotondo dopo la sua requisitoria aveva chiesto rispettivamente sette anni per lui e cinque anni e 6 mesi per la consorte.
Ed ancora: Picentini-Sele. Estorsione e usura pena confermata per l’ex direttore della Bcc a Rovella. Decisione della Corte di Cassazione.
Taglio basso: Capaccio. Voza porta la Regione davanti ai giudici. Finanziamenti a zero, il Comune avvia i decreti ingiuntivi. La Regione Campania non eroga fondi per circa 120mila euro e l’amministrazione comunale di Capaccio avvia una azione giudiziaria per il recupero della somma.
Ed ancora: Sant’Arsenio, autista 42enne morto a Rimini
Sempre in basso: Agropoli. L’ira di Alfieri si abbatte su Squillante. Ospedale Valle del Sele, il primo cittadino attacca il manager.
E poi: Clinica Malzoni sbloccati 3 milioni
Sul quotidiano IL MATTINO in prima pagina troviamo:
La frana infinita «Tempi lunghi». Disagi e proteste. Autostrada verso lo stop al pedaggio. Rocciatori in azione sul costone della frana tra Vietri e Salerno. Occorrono nuovi sopralluoghi dei tecnici prima di poter stabilire cosa fare per la messa in sicurezza e quindi per la riapertura dell’arteria. «Tempi lunghi», è emerso dalle riunioni di ieri. E soprattutto tempi non ancora certi. La frana sta provocando disagi agli automobilisti ma ha scatenato anche la rivolta di sindaci e operatori turistici della Costiera. Intanto è pressing per la sospensione del pedaggio sulla Salerno-Napoli.
Ed ancora: L’intervento. Una rete di sentinelle per gestire il rischio (di Edoardo Cosenza). Come costruire sicurezza in un territorio, quale quello della provincia di Salerno, che rappresenta un concentrato di straordinarie bellezze naturali, ma anche un coacervo di criticità idrogeologiche, dovute alla caratterizzazione di bacini di tipo montano, con elevate pendenze ed abitati strutturalmente esposti in quanto collocati alle foci dei corsi d’acqua?
Di spalla: Il metrò. La Lega ci prova ma i 5 milioni vanno a Salerno. Nessun nuovo emendamento o obiezione, questa volta in sede di Senato, ma solo provocazioni e frizioni politiche che nulla hanno a che vedere con l’esito finale del provvedimento. È iniziata ieri pomeriggio la discussione, a palazzo Madama, del decreto «Destinazione Italia», all’interno del quale, tra i tanti punti, c’è anche la conferma dei 5 milioni di euro destinati alla gestione della metropolitana di Salerno fino al 2015. Una prima buona notizia arriva: nel passaggio tra l’analisi della Camera e quella del Senato non sono state fatte ulteriori richieste di chiarimenti o di modifiche.
Ed ancora di spalla: L’economia. Regione: più fondi per le aree di crisi.
A centro pagina: Aggredito l’assessore Savastano. Interviene la polizia, giallo sul movente. Il delegato alle Politiche sociali: «Si è scagliato contro di me, ma non lo conosco». Affrontato sul lungomare da uno sconosciuto mentre era con il consigliere Bernabò. Stava passseggiando sul Lungomare insieme al suo amico consigliere Luigi Bernabò quando è stato avvicinato con fare aggressivo da un uomo che lo ha fermato all’altezza del Grand Hotel Salerno. È stata una giornata da dimenticare quella di ieri per l’assessore comunale alle Politiche sociali, Nino Savastano, aggredito in strada da una persona che, come ha poi detto alla polizia, «non conosce». Un estraneo, un cittadino qualunque, che gli si è riversato addosso prima usando paroloni e poi tentando anche di aggredirlo fisicamente. Ad impedire l’aggressione fisica sarebbe stato proprio il passaggio di una volante in servizio di controllo del territorio. Tutto è avvenuto in una manciata di minuti, dinanzi allo sguardo di automobilisti e passanti. Una manciata di minuti che per i due politici saranno sembrati interminabili. Tant’è che anche il consigliere comunale alla fine è stato strattonato, subendo qualche spintone, quando ha tentato di fermare l’aggressore e riportare la calma.
Sempre a centro pagina: Centrale del latte, fumata nera.
Ed ancora: Crescent, riparte la procedura per l’ok all’opera. Sì della commissione. Caso Crescent: la commissione locale paesaggio del Comune di Salerno ha riformulato il parere tecnico per l’emiciclo di Bofill e trasferito gli atti alla Soprintendenza per il placet definitivo. Ma gli ambientalisti sono pronti a dare nuovamente battaglia. Si rimette in moto la tortuosa vicenda amministrativa nata attorno alla realizzazione dell’edificato di piazza della Libertà. La sentenza del Consiglio di Stato – pubblicata il 23 dicembre scorso – aveva sancito che la procedura seguita da Palazzo di Città non era contraria alla legge, evidenziando che «l’unico aspetto di illegittimità riscontrato» attenesse «alle autorizzazioni paesaggistiche numero 20 e 164 del 2008».
Di lato: La politica. Segreteria Pd da Napoli stop a De Luca. In fretta, in fretta. Seguendo il modello di Renzi che, in un sol giorno, presentò la sua squadra di segretario nazionale. Ma Assunta Tartaglione, eletta domenica al vertice del Pd campano, non è certo Renzi. Non ha il fisico dell’uomo solo al comando e, soprattutto, non ha fatto i conti con la persona che domenica, proprio con il voto blindato e massiccio su di lei, ha lanciato l’Opa sul partito.
E poi: Il caso. Decadenza, no del giudice ai grillini
Taglio basso: La lettera. Noi vigili del fuoco quarantenni come angeli spediti all’inferno (Luca de Rosa).
I box in alto: Il teatro. NETWORK UNIVERSITÀ. LA LEZIONE DI EDUARDO.
Ed ancora: La conferenza. C’È LAPO CON FINIZIO. AL MEETING DEL DESIGN
E poi: Il festival. TOCCA A ROCCO HUNT. SALERNO TIFA SANREMO
In prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno troviamo:
Va di moda la protesta-choc. I tassisti alzano il cappio, foglio di via ai quattro di Sanremo. Lavoro. Autisti divisi sull’accordo con Palazzo San Giacomo. Scuole, rientrata l’occupazione degli Lsu. Un cappio al collo per protestare contro il Comune, reo di aver introdotto una flotta di auto elettriche a Napoli e di non aver messo in campo misure adeguate per sostenere la categoria dei tassisti. Ieri secondo giorno di astensione dal lavoro, disagi per gli utenti e proteste choc, con una finta impiccagione davanti alla sede del Municipio e lancio di petardi. In serata contestazioni all’accordo raggiunto fra il vicesindaco e i sindacati. Ma, da oggi, si tornerà lentamente al lavoro. «Siamo un bel problema», dice il tassista Maurizio Di Mare. La sua è una delle tre storie che il Corriere del Mezzogiorno ha scelto per raccontare la protesta: le altre sono quella di Antonio Sollazzo, il manifestante che ha interrotto il Festival (foglio di via per lui e gli altri tre) e di Antonio, l’Lsu che occupa una scuola a Pomigliano nel giorno in cui la protesta rientra.
Ed ancora: Il commento. OGGI DISOCCUPATI. IERI ASSENTEISTI. Le scuole bloccate. I taxi fermi. Il blitz a Sanremo. Le manifestazioni davanti a Comune di Napoli e tribunale. L’operaio che minaccia di darsi fuoco. I duemila avvocati che oggi andranno a Roma per protestare contro i tagli dei rimborsi per il gratuito patrocinio. Messe in fila una dietro l’altra, le proteste degli ultimi giorni fanno impressione. È come se le tensioni sociali di Napoli e della Campania fossero esplose tutte insieme all’improvviso. Le cose, però, non stanno proprio così. Ché queste proteste raccontano un disagio (a volte) reale. Ma rivelano anche una serie di paradossi. E rimarcano responsabilità dalle quali nessuno
si può chiamare fuori: istituzioni, magistratura, lavoratori.
Di spalla: L’intervento. Il Crescent di Salerno è un edificio brutto e per me va demolito (di Mario De Cunzo). Non è facile per un povero soprintendente spiegare perché un edificio è brutto e, se è stato già costruito, perché va demolito. È il caso del Crescent di Salerno che è brutto e va demolito, ne sono convinto. Qualche giorno fa mi sono trovato in imbarazzo di fronte ad una scrittrice, Claudia Donati, che sta scrivendo un libro sul mostro di Fuenti, che ho fatto demolire e me ne vanto. Mi ha chiesto la scrittrice perché il mostro di Fuenti era brutto. È noto che il mostro di Fuenti era stato autorizzato dal soprintendente dell’epoca ed aveva la licenza edilizia del Comune. Io revocai l’autorizzazione ed alla fine l’edificio fu demolito dallo stesso proprietario, un costruttore pugliese, Mazzitelli. Il Procuratore della Corte dei Conti Paolo Maddalena diceva che il paesaggio è un bene di proprietà dello Stato, cioè dei cittadini, chiunque sia il proprietario del suolo cioè dell’immobile . Se questo bene viene leso, la collettività deve essere rimborsata.
A centro pagina: Napoli, debutto con sequestro. Bloccati cinque milioni al club. Calcio. Azzurri a Swansea per l’Europa League (21.05). Guai per lo stadio. La squadra in Galles, società alle prese con la Guardia di Finanza. La strana vigilia del Napoli, tra l’entusiasmo sportivo per la notte europea (stasera ore 21,05 contro lo Swansea) e la brutta tegola giudiziaria. Sono finiti nel mirino della Corte dei Conti i rapporti tra Comune e Calcio Napoli sullo stadio San Paolo. La Finanza ha sequestrato 5 milioni sui conti correnti e depositi bancari Unicredit del Napoli.
Ed ancora: Seconda divisione. La Casertana meglio della Juve di Conte.
Sempre a centro pagina: Ieri sera a San Giovanni a Teduccio. Magistrato inseguito e rapinato della moto.
Taglio basso: Alle europee la sinistra porta Luxuria. Il voto di maggio Vendola rinuncia al simbolo per la lista del greco Tsipras. Sciolti gli ormeggi, lasciata la barca renziana, in Europa Sel si presenterà in tutt’altra veste. Anzi senza veste, vessilli e simboli. Abbracciando il progetto italo-europeo del leader della sinistra greca Alexis Tsipras. I primi nomi già ci sono. Moni Ovadia dovrebbe essere capolista della circoscrizione Nordovest, Massimo Carlotto nel Nordest, Andrea Camilleri nelle Isole, Barbara Spinelli al Centro. All’appello manca il Sud.
Ed ancora: Comune, commissioni da rifare. È lite per 12 presidenze e 96 posti.