Carmine Caprarella è stato assessore alle Politiche culturali, giovanili, dell’accoglienza e della Pace del Comune di Eboli, dal luglio 2004 al marzo 2005. É stato consigliere comunale eletto nelle liste di Rifondazione Comunista dal 2005 al 2010. Ha fondato la “Fabbrica di Nichi” ad Eboli, insieme al gruppo che attualmente ha dato vita al circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà “Enrico Melchionda”.
«Partecipazione, visione complessiva della città e dei bisogni della comunità. Ascolto e valorizzazione delle giovani generazioni. Lavoro e sviluppo, partendo dalle risorse del territorio. Europa come opportunità di attrazione di fondi e non quella “delle banche”. Saranno queste le linee guida dell’attività consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà ad Eboli. La nostra sarà una opposizione costruttiva – ha affermato Caprarella – indirizzeremo il dibattito con le nostre proposte, puntando a trovare strade di risoluzione ai problemi della città.
Stimoleremo la partecipazione dei cittadini, in un momento in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte e a dare il proprio contributo per uscire da una crisi stagnante anche per la città di Eboli. Quest’ultimo anno non ci vedrà partecipare passivamente alle sedute “rituali” relative all’espletamento dell’ultima fase della consiliatura. Al contrario, utilizzeremo al massimo il tempo a nostra disposizione, per fare proposte concrete per il rilancio della città in tutti i settori, anche in un’ottica di prospettiva».
Alla conferenza stampa hanno partecipato il segretario di circolo, Carlo Manzione e il segretario provinciale, Gerardo Calabrese.
«Non faremo un’opposizione sterile. La nostra ambizione – ha spiegato Calabrese -, quella di Sinistra Ecologia Libertà, è di essere finalmente sinistra di governo. A Salerno ci siamo riusciti trovando una sintesi sul programma e spero che anche ad Eboli si possa intraprendere questa strada già alle prossime elezioni amministrative.
Con Carmine Caprarella possiamo auspicare in tutto questo e prepararci alle prossima tornata, puntando sui temi che più interessano questo territorio. Qui non siamo pienamente nella Terra dei Fuochi ma l’agricoltura sta comunque subendo un vero e proprio colpo di grazia. È necessario – ha auspicato Calabrese – creare le infrastrutture necessarie per ridare slancio a questo settore»