“L’evasione fiscale è un problema nazionale che va assolutamente risolto – ha sottolineato Vincenzo Moretta – C’è bisogno di maggiori forze in campo e di una cultura della legalità che sia diffusa nel paese. Le indagini finanziarie si aggiungono a strumenti quali redditometro e spesometro, e quindi vanno utilizzate con grandissima prudenza, puntando sulle evasioni eclatanti”. “Abbiamo avviato, in linea con quelli che sono gli indirizzi già collaudati dalle autorità di vertice, l’attività di contrasto all’evasione fiscale per il 2014 – ha spiegato Domenico Achille, comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza – L’obiettivo è quello di stanare l’evasione fiscale sostanziale con controlli rigorosi”.
“L’evasione fiscale va contrastata anche concedendo detrazioni alle famiglie per quanto riguarda le spese per la salute, per la casa, per l’educazione”. E’ la ricetta di Maurizio Leo, ordinario presso la Scuola Superiore di Economia e Finanze. “Bisogna però ridurre la pressione fiscale, che ha raggiunto livelli (il 44%) non sostenibili. Questo sarà possibile abbattendo la spesa pubblica, un moloch che ci sta costando tantissimo”.
All’incontro sono intervenuti Luigi Frunzio, direttore generale del Ministero di Giustizia – Affari Penali; Libero Angelillis, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate; Nicola Altiero, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf di Napoli; Immacolata Vasaturo, consigliere Odcec Napoli; Achille Coppola, presidente associazione Impegno Civile; Giancarlo Laurini, commissario straordinario del Cndcec, i commercialisti Renato Portale e Pasquale Saggese.