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Sanremo: il rapper salernitano Rocco Hunt si aggiudica la finale delle nuove proposte

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Si è presentato tra le nuove proposte, anche se in rete i suoi video contano già milioni di visualizzazioni: Rocco Hunt, rapper salernitano ha portato a Sanremo la canzone “Nu Juorno Buono”. Il 19enne ha dichiarato di essersi ispirato a Roberto Saviano per il suo brano che parla della Terra dei Fuochi e del problema dei rifiuti tossici. “E’ un grido di speranza – ha spiegato – un rap positivo. La Terra dei Fuochi non è un problema solo campano, vorrei far capire a tutti che anche al nord sono stati trovati sversamenti di rifiuti tossici, ma se ne parla poco. Non è un brano per piangersi addosso, il rap è il mezzo più appropriato perché arriva immediatamente e soprattutto alle orecchie dei più giovani, va dritto al popolo”.

Con Hunt il rap approda al Festival di Sanremo 2014. Rocco ha fatto il suo ingresso sul palco dell’Ariston poco prima di mezzanotte e mezza, primo a cantare dei 4 giovani in gara (gli altri erano Veronica De Simone, The Niro e Vadim). Soltanto in due hanno passato il turno per la fase finale di venerdì grazie al voto da casa che ha inciso per il 50% e grazie al giudizio delle due giurie, quella popolare ed una di qualità. Rocco Hunt (‘Nu Juorno Buono’) se la giocherà con The Niro (‘1969’), Diodato (‘Babilonia’) e  Zibba (‘Senza di te’).  E Salerno ha risposto presente mobilitandosi per sostenere Rocco Hunt. Centinaia le telefonate ed i messaggi sui social prima, durante e dopo la performance del rapper.

LA STORIA. Rocco Pagliarulo, in arte Rocco Hunt, classe 1994, giovanissima e talentuosa voce del rap campano, con uno stile del tutto personale che affonda saldamente le radici nel tessuto sociale e urbano da cui proviene, le case popolari della Zona Orientale di Salerno. Fin da piccolissimo la musica è stata la sua più grande passione e ben presto diventerà il suo strumento più efficace per trasmettere e cercare di realizzare i sogni e le speranze di un bambino di periferia: “A’ music’ è speranz” (La musica è speranza) come celebra nella sua prima autoproduzione targata 2010.

Con il suo primo street album, “Spiraglio di Periferia”, che si rivelerà un successo per la scena Hip Hop italiana e che grazie ai singoli “Nun c’ sta paragon” e “O’ mare ‘e o’ sole” insieme al rapper napoletano Clementino scala le classifiche di YouTube raggiungendo numeri da big del rap e consacrandolo come nuova voce del rap campano. Da lì a poco a grande richiesta ristampa una versione deluxe dello street album arricchendola con alcuni brani inediti tra cui “Quante cose” dove duetta con ‘Nto dei Co’Sang che sarà menzionato su Twitter e su Facebook dal giornalista e scrittore Roberto Saviano e “RH Positivo”, il suo primo brano interamente in italiano prodotto da Don Joe del Club Dogo. Nel giugno 2013 esce “Poeta urbano”, il primo album di Rocco Hunt con Sony Music. (200214)

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