Sul quotidiano LA CITTA’ il titolo di apertura è:
Frana, lavori bloccati dalla pioggia. Via libera del Ministero alla sospensione del pedaggio autostradale tra Salerno e Cava de’ Tirreni. Il sindaco di Vietri: “La provinciale sarà riaperta a senso unico”. Martedì nuovo vertice.
La foto notizia: Il festival di Sanremo. Rocco Hunt incanta tutti e conquista la finale, Salerno in festa.
Di spalla: L’emergenza. Cumuli di rifiuti nelle strade. Raccolta in tilt.
E poi: Il contenzioso. Rainone pronto a chiedere danni per il Crescent.
Sempre di spalla: Riabilitazione. Centri a rischio. La “rivolta” dei lavoratori”.
A centro pagina: “Renzi, lascia fuori De Luca”. Lettera di un consigliere regionale Ncd. Scontri sulle nomine nel Pd.
E poi: Pellezzano. I resti di due soldati a 70 anni dallo sbarco.
Ed ancora: Consorzio di Bacino. Operai senza paga. Protesta in piazza.
In basso: Salernitana, un tabù da sfatare. In sei partite in Toscana ha incassato quattro ko e due pari.
Ed ancora: Europa League. Napoli pari in Galles. Rafael il migliore.
Sul quotidiano METROPOLIS la notizia di apertura è:
Nuovo esposto sul Crescent. Salerno. Battaglia sulle autorizzazioni, gli ambientalisti tornano in Tribunale. Ma se l’opera verrà abbattuta il Comune deve pagare 45 milioni a Rainone srl.
Ed ancora: Enzo Bove torna sotto inchiesta: «Sproporzione tra beni e redditi».
In primo piano: «L’Ex Marzotto è bomba d’amianto». Opposizione ai rimborsi, raffi ca di ricorsi degli operai all’Inps . Decidono i giudici. La denuncia dei sindacati: «Oltre mille persone hanno subito danni alla salute. Gli operai dell’ex Marzotto aprono la lite giudiziaria contro la proprietà dell’impianto di via Allende, definitivamente dismesso solo nel 1985. I sindacati tuonano: «Sono oltre mille le persone che hanno subito danni alla salute». Gli ex dipendenti proveranno ad ottenere.
I box in alto: La vertenza. De Luca ha già deciso: «La Centrale del Latte si vende, i dipendenti? Pensano al loro orticello».
Sempre in alto: Sanremo. Rocco Hunt ha sfondato l’Ariston. Salerno incollata alla tv per il ‘poeta’.
Di spalla: Scandalo Ior. La Cassazione libera il broker Carenzio. Si va al Riesame.
Ed ancora: Cava de’ Tirreni. Piazza Abbro, i lavori adesso fanno infuriare i commercianti
A centro pagina: Farmacia, il Cif chiede soldi all’ente. Battaglia legale in vista ad Agropoli. E il Piano di Zona S6 rischia i fondi per l’assistenza. Il Consorzio farmaceutico Intercomunale bussa a soldi al Comune di Agropoli per il pagamento di somme che sostiene di dover percepire dall’ente in seguito alla scadenza dell’affidamento della gestione della farmacia comunale nel centro cilentano a titolo di “Conto investimento” e “Piano di rientro”. A rischio il piano S6.
Ed ancora: Eboli. Housing sociale, la giunta accusa la Regione: «Denaro dirottato altrove». Melchionda e Cicia contro le decisioni di Napoli. La Regione Campania avvia il procedimento di archiviazione per il progetto Housing sociale e Martino Melchionda scrive sia alla Regione che alla Provincia, per impedire l’annullamento del piano.
Taglio basso: Cancellate le comunità montane. Forestali a rischio, i sindaci pronti a tutto per difendere gli operai. I sindaci e i presidenti delle Comunità Montane cilentane e valdianesi scendono in campo in tema di forestazione e antincendio boschivo contro le decisioni della Regione.
Ed ancora: Caos Venezuela, paura a Camerota.
Sempre in basso: Battipaglia: stangata Tarsu, giallo sull’Eca.
A fondo pagina: Gregucci l’indomabile: «Senza pietà». Salernitana. Il tecnico sprona la squadra prima di Viareggio. «Sveglia ragazzi, sveglia!». L’urlo di Angelo Gregucci riecheggia forte tra le mura del Figliolia di Baronissi. Sotto una fitta e fastidiosa pioggia il tecnico granata a scuote il gruppo.
Sul quotidiano IL MATTINO in prima pagina troviamo:
De Luca, virata sulla Regione. Nel Pd spunta l’intesa sull’asse Roma-Napoli. Pressing Ncd contro la nomina nell’esecutivo. Candidatura blindata, ministero più lontano. E avverte Renzi: «Attento ai lupi di Roma». Era affollato il freccia rossa di ieri verso Roma. A bordo una delegazione di democrat campani per l’udienza con Luca Lotti, responsabile organizzazione del partito ma soprattutto Richelieu del potere renziano. Uno che, insomma, in queste ore è alle prese con problemi più impellenti e urgenti. Tipo chiudere sì una squadra ma quella di governo. E invece ieri pomeriggio si trova a dover dirigere il traffico tra desiderata e richieste dei capicorrente per la squadra della Tartaglione. Non solo. Perché Lotti fa capire il futuro di De Luca e il peso forte sul Pd campano. Un futuro che non passa affatto per palazzo Chigi ma ancorato a Salerno con uno sguardo sulla Campania.
Ed ancora: La Vietri-Salerno. Piove sulla frana, autostrada gratis.
Sempre in apertura: Il governo. Turn over: assunti all’Asl 5 anestesisti. I ministeri della Salute e dell’Economia hanno approvato lo sblocco parziale del turn over in Campania, regione che ha lo stop alle assunzioni per via del commissariamento. All’Asl Salerno arrivano 5 anestesisti che i due dicasteri hanno deciso di dirottare all’ospedale di Vallo della Lucania. Il direttore generale dell’Asl è deluso: «Troppo poco».
Di spalla: Il caso. Già identificato l’aggressore di Savastano. Il sindaco sembra non avere dubbi. A tentare l’aggressione a Nino Savastano e a Luigi Bernabò è stato uno «squinternato». Uno di quelli «la cui testa non funziona bene». Il giorno dopo il brutto episodio che ha riguardato l’assessore alle Politiche sociali e il consigliere progressista, il sindaco ed ex vice ministro non fa mancare il suo sostegno ai due. Un supporto anche amichevole, come dimostrano i diminutivi scelti per pronunciarne i nomi: «Tutta la mia solidarietà a Nino Savastano e a Ginetto Bernabò. Le nostre città sono piene di squinternati la cui testa non funziona bene». Ma intanto l’indagine continua e la polizia avrebbe già individuato l’aggressore.
Ed ancora: La Cassazione. Inchiesta Scarano «No agli arresti del broker amico».
A centro pagina: Le inchieste del Mattino. Cinesi, un maxi ristorante nella city. La Chinatown di Salerno: dossier sui nuovi affari in città degli investitori asiatici. Record di negozi e locali dal centro a Mercatello. Rivolta dei commercianti
Ed ancora: Le storie. «Ma anche noi siamo in crisi. Tranne il sabato».
Di lato: Il meeting. «Made in Salerno» ecco la fantasia che produce lavoro
Ancora di lato: Il designer. Pensare prima poi progettare (Gino Finizio)
Taglio basso: Il festival. Rocco sveglia Sanremo dopo mezzanotte. Notte rap a Salerno. Le note sincopate si ascoltano in silenzio dopo la mezzanotte ma c’è il tempo per la festa, per un po’ di Salerno sul palco di Sanremo. Ieri…notte la prima esibizione. I commenti? «Buona la prima», poi si vedrà. In città si percepisce una grande euforia per il successo a Sanremo del rapper salernitano. Nei bar, nei circoli e nelle piazze (tappezzate di striscioni e manifesti dedicati a lui) non si parla che di «Nu juorno buono», canzone che ha fatto emozionare tutta la Campania.
I box in alto: La curiosità. UNA GALLERIA D’ARTE NELLA DISCOTECA CULT
Ed ancora: Le tendenze. UN PORTO DELLE NEBBIE PER CHI AMA IL GIALLO.
Sempre in alto: La Salernitana. INTERVISTA A LUCARELLI: «FACCIO LO SGAMBETTO»
In prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno troviamo:
Eduardo, un suicidio di Stato. Casalnuovo De Falco morto a 43 anni. L’ira dei commercianti: qui non siamo ladri né sfruttatori. Il pizzaiolo multato di duemila euro perché aveva la moglie in negozio. Si è ucciso per duemila euro, la multa che l’ispettorato del Lavoro gli aveva inflitto perché nella sua pizzetteria a Casalnuovo lavorava la moglie, non regolarmente inquadrata. Un suicidio di Stato quello di Eduardo De Falco che si è tolto la vita all’alba di ieri inalando gas dal tubo della sua auto. I commercianti: qui non siamo ladri, nè sfruttatori. Scatta la denuncia al Fisco per istigazione al suicidio.
Ed ancora: Lo choc dei familiari. Il suocero: «Ero un carabiniere, non credo più nelle istituzioni».
Di spalla: Il commento. FORTI SOLO CON I DEBOLI (di Fabio Ciaramelli).
La foto notizia: Campani in corteo a Roma: troppe tasse. Storie di poveri avvocati. Gli avvocati campani hanno sfilato ieri in corteo a Roma contro le tasse che pesano sulla loro professione.
A centro pagina: Bray corre a difendere Carditello. Caserta. Attentato contro l’azienda di Tommaso, che fu il custode della Reggia abbandonata. In fiamme il fienile dei Cestrone. Il ministro: non li lascio soli.
Ed ancora a centro pagina: Europa League. Notte europea, Napoli spento ma prenota gli ottavi in casa.
Taglio basso: Pd, De Luca vince anche a Roma. Il caso. Lite tra capicorrente per la segreteria, il team di Tartaglione non c’è. Immaginate un treno carico di consiglieri regionali, deputati, segretari di partito. Di capicorrente, insomma. Poi, un’ora e dieci minuti dopo, immaginate lo stesso gruppo che si dirige alla volta del Nazareno. Questo treno Napoli-Roma carico di desideri democratici non se lo sono inventato né Wes Anderson (che pure di famiglie incasinate si intende) né Sergio Leone (e qui siamo nel campo degli indiani contro i cowboy). È tutta opera, prima, del Partito democratico campano.
Ed ancora: Il dibattito. Craveri: «Ma è proprio tutta colpa del Sud?»