All’Arechi il Grosseto si dimostra superiore alla Salernitana sotto il profilo fisico e tattico. Il match viene deciso da Ricci, che sfrutta una delle solite dormite della difesa granata. Il secondo punto contro una squadra toscana (il primo in trasferta) arriva il primo di dicembre: a Pisa Montervino e soci strappano un pareggio, mantenendo inviolata la propria porta (e non riuscendo a bucare quella avversaria). Si torna all’Arechi e nel giorno dell’Immacolata il Prato con Lanini e Corvesi rifila due ceffoni in pieno volto al team di Perrone, la cui panchina inizia a vacillare.
Le cose non migliorano neppure all’inizio del nuovo anno: nella trasferta di Pontedera la Salernitana naufraga miseramente e cade sotto i colpi del solito Arrighini (che radoppia dopo l’autogol di Siniscalchi). La confusione e l’incapacità di reagire dei granata vengono evidenziati dal diggì Fabiani, appena insediatosi, e così come successo a Sanderra, anche Perrone viene esonerato dopo un confronto con una toscana. Al settimo tentativo, col terzo allenatore in panchina (Gregucci), la Salernitana cercherà di sfatare quello che sembra un autentico tabù: il Viareggio dell’ex Vannucchi è avvisato!